Ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno”, Paolo Bonolis è stato protagonista di uno “scivolone” che non […]
Ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno”, Paolo Bonolis è stato protagonista di uno “scivolone” che non è passato inosservato. Il conduttore è entrato in studio sulle note di “Jump” dei Van Halen e, senza rifletterci troppo, ha stretto la mano alla padrona di casa. Un gesto che in tempi di coronavirus è severamente vietato al fine di evitare l’espandersi del contagio.
“La mano ce la stringiamo ma non mi toccherò né il naso né la bocca. Eh no…perché le regole Covid…noi siamo proprio…”, ha precisato la Bortone. “Zitta zitta…Eh ce ne sono parecchie regole, le seguiamo pedissequamente”, ha ironizzato Bonolis quando ormai era troppo tardi per rimediare alla gaffe.
Bonolis nonno a 59 anni
L’intervista è partita con un lieta novella. Paolo Bonolis è diventato nonno per la prima volta a 59 anni pochi giorni fa. “Si chiama Theodor, detto Ted o Teddy. Per colpa del Covid non l’ho potuto ancora conoscere. Arrivò lì che sarà laureato probabilmente”, ha svelato. A renderlo nonno è stata la sua secondogenita Martina, nata dal suo primo matrimonio con la psicologa americana Diane Zoeller. La neo mamma vive in America.
Il libro autobiografico
Bonolis ha presentato il suo libro dal titolo “Perché parlavo da solo”. “Perché parlavo da solo? Perché parlare da soli non è niente male, il contraddittorio è addomesticabile – ha spiegato – Si riesce quasi sempre ad avere ragione dei propri pensieri. L’ho scritto perché, avendo cinque figli, non mi dispiace affatto l’idea di poter condividere quello che sono e i valori che porto come con questa nuova generazione. Vorrei far passare un pensiero ai miei figli che è quello di coltivare profondamente i loro sogni ma di diffidare dalle illusioni”.
“Da mio padre ho ereditato il cinismo”
Paolo Bonolis ha parlato anche del profondo legame con i genitori e ha confessato di aver ereditato il cinismo dal padre: “Sono come lui. I sentimenti li sento profondamente ma ho difficoltà ad esprimerli se non nell’intimità del rapporto interpersonale e sentimentale. Pubblicamente mi risulta un po’ più complicato”.
“Mia moglie è bellissima, non bella”
La conversazione si è poi spostata sulla sua seconda moglie Sonia Bruganelli da cui ha avuto tre figli: Davide, Silvia e Adele. “Cosa mi ha colpito di lei? Innanzitutto l’estetica – ha confidato – Mi è piaciuta subito. E’ bellissima, non bella. Poi aveva questa freschezza e velocità mentale che mi ha intrigato da subito e con la quale continuiamo a convivere felicemente raccontandoci l’un l’altro, attaccandoci l’un l’altro, confrontandoci l’un l’altro e perdonandoci l’un l’altro. La cosa più importante che mi ha perdonato credo sia la mia natura”.
“Ciao Darwin non è un prodotto trash”
Infine, Bonolis ha così risposto a quanti lo criticano di fare una tv trash, specie in riferimento a “Ciao Darwin”: “Non mi dispiace perché capisco i limiti del critico. Nel senso che si pongono delle etichette e si fa prima a giudicare le cose. Viviamo in un’epoca in cui la velocità è stata divinizzata e quindi anche il pensiero non deve soffermarsi troppo per capire. Basta sparare un titolo o mettere un’etichetta. Alcuni prodotti che ho fatto non sono trash, sono solamente racconti divertiti della surrealtà che viviamo quotidianamente facendo finta di non appartenervi ma sono privi di ipocrisia. Dal momento che viviamo una televisione che sa essere profondamente ipocrita, quando esce qualcosa di non ipocrita viene guardato con sospetto perché rischia di disvelare l’ipocrisia dall’altra parte. ‘Ciao Darwin’ non è un prodotto trash ma racconta il trash”.
