Le gemelle Enardu chiedono scusa per la torta con la svastica: incendiata l'auto di Serena - Perizona Magazine

Le gemelle Enardu chiedono scusa per la torta con la svastica: incendiata l’auto di Serena

Daniela Vitello

Le gemelle Enardu chiedono scusa per la torta con la svastica: incendiata l’auto di Serena

| 16/08/2020

Bufera sulle gemelle Enardu. Serena ed Elga sono state travolte dalle critiche dopo una festa di compleanno un po’ particolare […]

Bufera sulle gemelle Enardu. Serena ed Elga sono state travolte dalle critiche dopo una festa di compleanno un po’ particolare nel corso della quale sulla torta è spuntata una bandierina nazista. La festeggiata, una personal trainer, alla vista del dolce con la svastica è scoppiata a ridere. Stessa reazione per i presenti tra cui anche le due ex troniste di “Uomini e Donne” oggi influencer. La foto è poi sparita dai social. Le due sorelle si sono scusate.

“Siamo andate a un compleanno a sorpresa – hanno spiegato – Quando è arrivata la torta, abbiamo fatto delle stories per postarlo sui social e si è creato il caos, giustamente, sul simbolo della svastica. Il marito, ingenuamente, gliel’ha fatto mettere sulla torta perché lei è un po’ tiranno e quindi in maniera superficiale è stata utilizzata quell’immagine. Noi ci dissociamo completamente da quel simbolo e dall’ideologia nazista. Se in qualche modo abbiamo toccato la sensibilità di qualcuno chiediamo scusa. Siamo state superficiali anche noi a non renderci conto che si trattava di un contenuto che non andava pubblicato. A volte ci sono dei momenti di leggerezza e non sempre si pensa proprio a tutto”.

Incendiata l’auto di Serena Enardu

Nelle scorse ore, il Suv di Serena Enardu è stato incendiato. “Avrei preferito non divulgare l’informazione per non allarmare i parenti, ma vuoi o non vuoi sono uscite e voglio dire le cose per come sono successe – ha fatto sapere l’ex tronista via Instagram – Non mi piace fare la vittima anche se qualcuno prova a farmi fare la vittima. Vorrei solo chiedere se le persone che abitano in quella zona lì se dalle 14.30 ha visto qualcosa di sospetto mentre quella mer*a ha compiuto l’atto vandalico. Potete testimoniare in forma anonima, anche per tutelare i cittadini di Quartu Sant’elena da atti futuri. Non ho supposto niente e non ho ipotizzato che sia un atto mirato nei miei confronti bensì solo un atto vandalico e vile che va punito. Voglio ringraziare il signore che è intervenuto con l’estintore tempestivamente e ha evitato una tragedia pazzesca perché se la mia macchina avesse preso fuoco del tutto si sarebbe portata dietro nelle fiamme anche tutte le altre auto parcheggiate”.

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