Negli Usa infuria la protesta per la morte di George Floyd. Durante la sommossa qualcuno ne ha approfittato per compiere […]
Negli Usa infuria la protesta per la morte di George Floyd. Durante la sommossa qualcuno ne ha approfittato per compiere veri e propri atti di vandalismo. A farne le spese, tra gli altri, anche Joe Bastianich. La Pizzeria Mozza e Chi Spacca, due parti diverse dello stesso ristorante sito in Melrose Avenue, a Los Angeles, sono stati presi d’assalto nella notte tra sabato e domenica e sono andati distrutti.
A raccontarlo è lo stesso imprenditore italo-americano: “Sono entrati e hanno distrutto tutto: hanno rubato il vino e gli incassi, hanno spaccato il vetro a mazzate e gettato benzina per bruciare gli interni. Un vero disastro”.
“Tutti hanno il diritto di protestare, di manifestare la propria opinione e, perché no, anche di agire per essere ascoltati – prosegue – Mi dispiace solo che una minoranza di persone sfrutti questo momento a proprio vantaggio per andare a spaccare o a rubare. Distolgono, tra l’altro, l’attenzione dal messaggio”.
“Qui siamo tutti indignati, questo Paese non può avere un futuro se non risolve questa ferita razziale – aggiunge – Quindi, da cittadino, dico: se il costo per dare giustizia a Floyd è un ristorante bruciato, ok lo sopporto. L’importante in questo momento è non stare in silenzio, perché stare in silenzio significa essere complici di una situazione insopportabile”.
“Tutto questo è successo proprio a pochi giorni dalla ripresa delle attività – conclude – Eravamo chiusi dal primo di aprile per il Coronavirus e avevamo appena ricominciato a servire pizze a domicilio e cibo delivery. Ora dobbiamo ricostruire l’intero locale, i danni sono enormi. Non solo quelli fisici però. Siamo un Paese a pezzi”.