Giovanna Pancheri, 40 anni, corrispondente da New York di Sky Tg24, ha contratto il coronavirus. La giornalista ha accusato i […]
Giovanna Pancheri, 40 anni, corrispondente da New York di Sky Tg24, ha contratto il coronavirus. La giornalista ha accusato i primi sintomi quasi un mese fa al rientro in Italia dagli Stati Uniti. Lo scorso 23 marzo ha fatto il tampone ed è risultata positiva. Dopo un mese, non è ancora guarita. Giovanna Pancheri, che non era più attiva sui social dal 17 marzo, racconta la sua esperienza in un lungo video su Instagram.
“Ho aspettato un po’ a fare questo video perché speravo di poterlo fare dandovi delle notizie positive della mia completa guarigione – esordisce – ancora non è così, purtroppo oggi ho avuto il risultato del nuovo tampone che ho fatto quello che arriva 14 giorni dopo la prima diagnosi, purtroppo sono ancora alle prese con il Covid-19”.
“Sul momento quando ti viene detto sembra quasi una sentenza, fortunatamente questa malattia si può superare – spiega – Ho avuto dei sintomi tutto sommato lievi se si guardano immagini dal Paese. Ci sono dei sintomi che sono una spia importante: uno su tutti la perdita dell’olfatto. Se lo avete lo capite, non avete il naso congestionato ma improvvisamente non sentite più gli odori. Non è qualcosa che si può confondere, vi assicuro che se avete questo sintomo lo capite. Non riuscivo a sentire nessun odore, non sentivo il bagnoschiuma sotto la doccia. a quel punto ho avvicinato il naso al limone, ad un arancio, infine all’alcool e, per quanto provassi ad odorare, non ci riuscivo. Fa impressione, è stato questo a far suonare il campanello d’allarme a me e ai medici”.
“Vorrei ringraziare i medici che mi sono stati vicino in questa situazione, anche la Asl Roma1 – aggiunge – È una malattia molto debilitante, non esistono reali cure e una voce del dottore che ti monitora quotidianamente è molto importante. Ringrazio la mia famiglia che mi ha permesso di vivere questo isolamento senza necessità di uscire. Mi mettono pranzo e cena davanti la porta da circa un mese. L’isolamento funziona, è importantissimo, ho deciso di farlo già prima che fosse obbligatorio. E fortunatamente l’ho fatto, ho salvato la mia famiglia. Fatelo con grande severità, dovete essere molto rigidi”.
“Sono un esempio di come questa malattia possa durare più di quattordici giorni – conclude – Il tampone l’ho rifatto venerdì, stamattina mi è arrivato il risultato di positività, lo rifarò penso tra una settimana. Ci tenevo a farvi gli auguri di Pasqua e mi sembrava giusto spiegarvi perché sono sparita in questi giorni”.