Luxuria, dopo le offese di Sgarbi bacchetta Barbara D'Urso: "Avresti dovuto difendermi" - Perizona Magazine

Luxuria, dopo le offese di Sgarbi bacchetta Barbara D’Urso: “Avresti dovuto difendermi”

Daniela Vitello

Luxuria, dopo le offese di Sgarbi bacchetta Barbara D’Urso: “Avresti dovuto difendermi”

| 25/11/2019

Barbara D’Urso chiede scusa a Vladimir Luxuria. Dopo il “teatrino” andato in onda lunedì scorso a “Live – Non è […]

Barbara D’Urso chiede scusa a Vladimir Luxuria. Dopo il “teatrino” andato in onda lunedì scorso a “Live – Non è la D’Urso” e che ha visto Vittorio Sgarbi scagliarsi pesantemente con l’ex parlamentare svelando un suo presunto passato da prostituta, la conduttrice – accusata di non aver difeso la sua ospite nonostante da anni si professi in prima linea nella lotta contro l’omofobia – fa mea culpa. E’ accaduto a “Domenica Live” dove ieri era in programma un balletto di Luxuria che è stato annullato dopo quanto accaduto nei giorni scorsi. Durante il confronto, Vladimir ha speso parole dure nei confronti di colui che l’ha insultata ma anche della conduttrice.

“Non mi aspettavo questa reazione da parte di Vittorio Sgarbi – ha esordito – E’ vero che è fumantino ma io Vittorio Sgarbi lo conosco da una vita, ci ho lavorato insieme, c’era anche un rapporto di amicizia e stima reciproca. Ho conosciuto la mamma, una grandissima donna, ho conosciuto il padre, sono stata a casa sua vicino Ferrara, conosco la sorella Elisabetta con cui ho fatto tre libri. Rimasi meravigliata in quella puntata in cui, fuori da qualsiasi contesto, io non c’ero, disse ‘ho visto Vladimir Luxuria battere per strada’. Io ho parlato della mia vita, ho fatto una scelta di non nascondere nulla della mia vita. Scomodamente ho deciso di raccontarmi. Avrei potuto non farlo. So che questa è una cosa che quando ne riparlo mi fa ricordare un periodo non bello della mia vita in cui ero stordita, non vedevo un futuro, mi sentivo esclusa e non mi sentivo amata. So che questa cosa fa male anche a tutte le persone che mi vogliono bene, tra cui i miei genitori. Ho avuto la fortuna di uscire da quel periodo, molto circoscritto. C’ero rimasta male per quella dichiarazione di Sgarbi e a un certo punto voi mi avete dato la possibilità attraverso ‘Live – Non è la D’Urso’ di chiarire e spiegare come ci siamo conosciuti con Vittorio Sgarbi. Per quale motivo avrei dovuto avere dei problemi a dire ‘è vero, Vittorio Sgarbi mi ha conosciuto quando mi prostituivo’, visto che avevo già parlato della mia vita. Non è così! Perché io parlo della mia vita e non do a nessuno il diritto di inzuppare il pane nel sangue della mia vita. Sono venuta perché pensavo che ricordando a Vittorio come erano andate le cose, tra l’altro con la presenza di Elenoire Casalegno che era presente anche lei il giorno in cui ci siamo conosciuti, poi lui dicesse ‘va bene, ho sbagliato’. Purtroppo esistono degli uomini che pensano che chiedere scusa o dire ‘ho sbagliato’ sia poco virile. Penso che Vittorio abbia capito che il contesto in cui ci siamo conosciuti non era quello della prostituzione, perché quello era accaduto anni prima. Ci sono rimasta molto male per il suo comportamento perché quello che mi ha detto non ha fatto male solo a me, ma a tutta la nostra comunità che si è sentita offesa da quelle parole. Puoi avere tutta la cultura di questo mondo, puoi conoscere tutte le opere di Giotto, ma se non conosci il rispetto le tua conoscenza non serve a niente. Alzarsi fisicamente e avvicinarsi a me perdendo anche il microfono urlandomi quello che mi ha urlato, credo sia stata una delle cose più brutte che mi potesse accadere. Mi ha ricordato la mia infanzia quando le persone mi accerchiavano e mi insultavano per strada davanti all’indifferenza della gente”. Poi, una frecciatina verso il pubblico: “Ringrazio il pubblico che oggi mi applaude ma, quando Feltri e Sgarbi dicevano quelle parole, sentire gli applausi e le risatine del pubblico, mi ha fatto molto male”.

“Barbara, c’è un’altra cosa che voglio dirti – ha aggiunto – Mi sarei aspettata da parte tua una reazione più immediata e più severa nei confronti di Vittorio Sgarbi. Ti conosco da anni, so che quando ti arrabbi ti arrabbi, so della tua battaglia contro l’omofobia. In quel momento dovevi essere la Barbara che bacchetta i concorrenti del Grande Fratello e li mette in riga, anche se si tratta di Vittorio Sgarbi”.

“Mi dispiace di non aver colto la tua sofferenza e la tua fragilità in quel momento – ha replicato la D’Urso – Ho tentato di fermare Vittorio Sgarbi che come sai è un fiume in piena. A me negli anni ha detto qualunque cosa e questo non lo giustifica. Il mio dispiacere è nel non aver colto che in quel momento eri più fragile della Vladimir che conosco da anni e anni. Tu non mi hai dato segnali. Così come tu giustamente non permetti che nessuno metta il pane nel sugo del sangue della tua vita, io non consento a nessuno di mettere una piccola o grande macchia sulla mia battaglia che va avanti da ben dodici anni a favore della comunità Lgbt, contro l’omofobia, per i matrimoni egalitari. Mi sono scagliata contro il ministro Fontana che diceva che due gay non sono una famiglia, contro Salvini che stava andando al Congresso di Verona che aveva preso una deriva omofoba. Sono andata dal premier Matteo Renzi con il nastro tricolore per avere la data della legge contro l’omofobia. Io questo faccio da dodici anni. Ancora adesso nelle mie trasmissioni faccio parlare i gay, li difendo, vengo odiata dagli uomini che picchiano le donne e picchiano i gay. Magari quelli che su Twitter scrivono contro di me sono proprio quelli. Ti sfido a indicarmi un personaggio pubblico che da dodici anni è tutti i giorni in prima linea. Non basta andare al Muccassassina o salire sui carri del Gay Pride. Io chiedo la legge contro l’omofobia. Io vado avanti. Sai l’amore e la stima che ho per te, ti ho voluta al ‘Grande Fratello’. Ho visto tante persone che in questi giorni stanno prendendo a pretesto questa cosa per farci litigare e buttare delle ombre sulla mia battaglie. Ecco, questo non lo consento a nessuno”.

“Sono venuti a dirti che io facevo le faccette e ridevo – ha proseguito la conduttrice – Ma come si sono permessi? Una persona si scaglia contro di te in maniera omofoba e io rido? Se il pubblico applaude, io non posso farci niente. Non è facile gestirlo. Mi dispiace, ti voglio bene. Ci siamo scritti quella notte, ci scriviamo da anni. Le nostre lotte sono le stesse. Io lotto per le trans discriminate. Lo faccio da 12 anni e adesso qualcuno si permette di dire ‘la comunità Lgbt contro la D’Urso’? Davvero, ti giuro, non ho colto il tuo disagio. Per me Vladi non ha bisogno che qualcuno la difenda”.

“Dovevi essere più determinata – ha insistito Luxuria – Barbara, siamo amiche. Quando è successa la cosa di Er Faina, che postava cose orrende su di te, mi sono sentita come se fosse diretto a me e mi sono arrabbiata. A determinate persone bisogna dire: ‘Quel linguaggio non lo usi nella mia trasmissione’. Cosa dovevo fare davanti a un uomo che mi diceva quelle cose? Davanti a un uomo che mi dice: ‘Ce l’hai il ca…’, che potevo dire? Siamo arrivati a un grado tale di inciviltà che come potevo confrontarmi con lui? Mi sono ammutolita, sono tornata a casa e non ho dormito. Barbara, è vero che sono forte, che mi sono costruita una corazza, che mi sono fatta arrestare e che ho guidato le manifestazioni. Eppure, sono fatta di carne e certe cicatrici ritornano. Di sicuro fino a quando Vittorio Sgarbi non mi ha chiederà scusa come hai fatto tu, non sarò mai più in uno studio televisivo dove c’è anche lui”.
“Fai bene”, ha chiosato la D’Urso. La mattatrice di Canale 5 ha chiesto a Sgarbi di porgere le sue scuse a Luxuria ma a quanto pare al momento il critico d’arte non ha alcuna intenzione di farlo.

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IL CONFRONTO TRA BARBARA D’URSO E VLADIMIR LUXURIA (VIDEO)

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