A “C’è posta per te” va in onda la storia di un padre che cerca di ricucire il rapporto con […]
A “C’è posta per te” va in onda la storia di un padre che cerca di ricucire il rapporto con la figlia che non ne vuole più sapere di lui. Rosario ha due figli: Samuele, con cui non ha alcun problema, ed Eleonora, che non lo vuole né vedere né sentire da due anni. Rosario vive a Palermo, Eleonora a Roma con la madre. In due anni Rosario è andato a Roma cinque volte e tutte e cinque le volte la figlia non si è fatta trovare.
“La cosa che più mi rattrista – spiega a Maria De Filippi – è che Eleonora è sempre stata la mia principessa e che ancora adesso non ho capito dove è stato il mio grande errore”. Quando Rosario si separa dalla moglie, la figlia ha 5 anni. “Da padre separato – spiega – riuscivo ugualmente a fare il padre, vedevo regolarmente mia figlia e stavo spesso con lei. Quando Eleonora ha sette anni, la madre decide di trasferirsi a Roma. Per me è stato un dramma l’idea di perdere i miei figli. Chiedo e ottengo l’affidamento di entrambi. Rimangono con me un anno e mezzo”.
Poi l’ex moglie fa richiesta al tribunale per avere l’affidamento dei suoi figli e riesce ad ottenerlo. “E’ stata dura fare il padre pendolare ma l’ho fatto – racconta Rosario – D’estate i miei figli trascorrevano con me le vacanze e per tre mesi me li godevo totalmente. I primi screzi con Eleonora cominciano quando lei ha 17 anni”.
Rosario si è rifatto una vita con una donna che ha due figli. La figlia della sua compagna gli chiede di accompagnarla all’altare e lui accetta. Quando Eleonora lo viene a sapere ha un attacco di gelosia e dice a suo padre “tu una figlia da accompagnare all’altare già ce l’hai”. Contestualmente, l’ex moglie non ha una situazione economica florida ed Eleonora chiede al padre un aiuto. Rosario risponde di non essere nelle condizioni di poter aiutare la sua ex consorte.
Nonostante questi due screzi, i rapporti tra padre e figlia continuano. Poi Eleonora si fidanza con un ragazzo più grande di lei di 10 anni e Rosario, pur non essendo contento, ingoia il rospo e fa finta di niente. D’estate Rosario si rifiuta di ospitare in Sicilia il fidanzato della figlia perché in casa erano in troppi, però si mostra comunque ospitale con lui durante le vacanze.
Quindi la goccia che fa traboccare il vaso. Per il suo 18esimo compleanno, Eleonora non chiede una festa ma i soldi per la patente. In quel momento il padre non può darglieli. L’ex moglie lo chiama come una furia e gli racconta che Eleonora ha fatto sparire una collana ricevuta per il battesimo con l’intenzione di venderla per avere la patente. Eleonora fa pace con la madre ma da allora non parla col padre che in quell’occasione si era schierato dalla parte dell’ex moglie.
Eleonora accetta l’invito e si presenta in studio. Rosario prende la parola: “Eleonora, principessa mia, amoruccio mio, sono due anni che non ti vedo e non ti sento e non capisco il perché. Sono venuto qui per cercare di ricucire il rapporto bellissimo che avevamo prima. Io e te eravamo davvero una cosa bella. Ricordo le tue risate, mi manca andare al mare con te, giocare con te. Io facevo parte della tua vita e tu facevi parte della mia. Mi chiamavi per qualsiasi tua necessità. Mi manca tutto di te. Sono due anni che non festeggiamo Natale insieme, due compleanni che non ricevo i tuoi auguri. Mi dispiace perché penso di essere stato un buon padre e di averti dato tutto quello che potevo darti. I figli di Antonietta (la sua compagna, ndr.) mi vogliono bene come un padre. E se posso essere un buon padre per loro, perché non posso esserlo per te? Sono qui per capire e se ho sbagliato voglio chiederti scusa perché ti amo”.
“Non si tratta di una collana o di una patente. E’ riduttivo, non rinunci a un padre per questo – replica Eleonora – Ho subito dei traumi per la separazione. Sono sempre stata innamoratissima del mio papà. È sempre stato il mio punto di riferimento, lo chiamavo per ogni cosa. Però crescendo sono successe delle cose che mi hanno segnato. Per i miei 18 anni avevo chiesto di non avere una festa di compleanno ma di avere la patente. E lui mi ha detto: ‘Per una festa chiedo anche un finanziamento ma se devo chiedere un finanziamento per la patente no’. Non ha capito quello che per me era importante, non l’ha mai capito. Io vivo con mamma, nonna e mio fratello e con un solo stipendio. Ho sempre dovuto supplicare le sue attenzioni, ho sempre dovuto chiedere perché avevamo bisogno di soldi”.
Rosario afferma di non aver dato i soldi per la patente perché poco prima aveva comprato alla figlia un computer da 800 euro e voleva che lei si concentrasse sulla maturità. Maria De Filippi cerca di farlo ragionare: “Lei lamenta di non essere stata mai ascoltata. Non è una ragazza venale che fa i capricci per la patente. A lei manca altro. Magari non te ne rendi conto”. “Io darei la vita per mia figlia”, sbotta Rosario.
“A parole è bravissimo – aggiunge Eleonora in lacrime – Io stravedevo per te, tu stravedevi per te e basta. Ti sei ricreato una famiglia. Noi figli non abbiamo bisogno solo di parole, non mangiamo parole, non ci vestiamo di parole. Abbiamo bisogno anche di altro. Io figlia lo chiamo e dico ‘papà, abbiamo bisogno di soldi’ e lui risponde ‘non mi interessa’. Non è vero che non ha soldi. Lui non ha mai capito, non ha mai voluto capire. Gli voglio tanto bene ma mi ha fatto tanto male. Quando ho venduto la mia collana per avere la patente mi ha denunciato per furto e mi ha detto ‘Sei una delusione di figlia’ e invece è lui che è una delusione di padre. Nonostante le sue mancanze, io prima lo portavo come il mio supereroe. Dice che non ha i soldi e invece quando vado a casa sua vedo che ha l’ultimo iPhone, gioca al Fantacalcio e io non ho una lira. Quando accompagna la figlia della compagna all’altare non le dice ‘Non ho i soldi per farti il regalo’. A me due mesi dopo per i miei 18 anni ha detto ‘Non ho i soldi per farti il regalo’. Non è per i soldi, non mi ha proprio pensato. Ancora oggi è chiuso nel suo stato mentale, non capisce. Un padre non è un padre solo a parole. Non voglio dargli la possibilità di farmi altro male. Nella vita quello che semini raccogli”.
La ragazza chiude la busta tra i mugugni del pubblico in studio. Sui social in tanti la attaccano accusandola di essere interessata esclusivamente ai soldi.
