“Il coraggio per fare quello che ho fatto me lo ha dato mio figlio che, in bilico tra la vita […]
“Il coraggio per fare quello che ho fatto me lo ha dato mio figlio che, in bilico tra la vita e la morte, è riuscito a restare in vita. Da quel giorno non ho più avuto paura di niente”.
A spiegare ai telespettatori italiani cos’è il coraggio è Beppe Fiorello nei panni dell’imprenditore Enzo Muscia, un eroe dei giorni nostri la cui storia ha ispirato “Il mondo sulle spalle” in onda su RaiUno per la regia di Nicola Campiotti.
Nell’arco di pochi giorni, il personaggio interpretato da Beppe Fiorello perde il lavoro perché la sua fabbrica chiude i battenti senza preavviso lasciando sul lastrico centinaia di famiglie. Ma non finisce qui. Perché il suo bambino venuto al mondo prematuramente viene operato d’urgenza per una malformazione cardiaca.
Nel momento in cui il mondo gli crolla addosso, il giovane eroe lo prende letteralmente sulle proprie spalle correndo il rischio di rimanere schiacciato dalle sue stesse scelte.
L’uomo rileva con grandi sacrifici l’azienda che lo ha messo alla porta. Il curatore fallimentare lo obbliga a scegliere un gruppo ristretto di lavoratori da portare con sé ma il suo obiettivo è quello di reimpiegare gli oltre 300 operai licenziati.
Nel 2017 Enzo Muscia, che ha ispirato “Il mondo sulle spalle”, è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente Sergio Mattarella.
Entusiasti i commenti raccolti su Twitter durante la messa in onda del tv movie che mette in scena un dramma purtroppo noto a tante famiglie italiane: “La precarietà lavorativa: il dramma di tante famiglie raccontata magistralmente da Beppe Fiorello”, “Questo film è l’esatta fotografia di come sono messe le aziende in questo paese, oggi si lavora domani chissà”, “320 operai rimasti per strada. Storie di tutti i giorni”, “Quanta verità ne #IlMondoSulleSpalle Quando ti chiedono di fare i nomi e conosci le vite di tutti, sapendo che non ci sarà speranza…solo chi l’ha vissuto può capire, un dramma”, “Il coraggio di un eroe normale , grande messaggio per chi non vede più speranza”, “Due tragedie allo stesso tempo …….solo una persona forte può resistere a tutto questo”, “Grazie Beppe perché ogni volta che torni in tv ci racconti un pezzo della storia della nostra Italia #ilmondosullespalle, ci permetti di conoscere gente davvero speciale”, “Grazie Rai per questi capolavori”, “Decidere chi lavora o non lavora altrimenti l’alternativa è quella di mandarli a casa tutti..! Che compito terribile da affidare a un uomo”, “La recitazione di Beppe Fiorello sempre impeccabile”, “Ci meritiamo più film con Beppe Fiorello”, “Quando i problemi si intrecciano e la vita pone sulla tua strada ostacoli che sembrano insuperabili. Fiction raffinata e coinvolgente”, “Quando c’è Beppe Fiorello la visione è una garanzia”, “Sono i grandi uomini e le grandi menti che fanno la storia”, “Beppe Fiorello quanto ci eri mancato”, “‘Non chiedo molto: mi basta un lavoro’. Ancora una volta Beppe Fiorello racconta in una storia un pezzo di quella Italia vera e quotidiana”, “#IlMondosullespalle dà un ritratto veritiero del dramma della disoccupazione attraverso una storia rara di riscatto”, “Lei sottovaluta la forza della disperazione” ..vero a volte la disperazione smuove il mondo….”, “Sapete quale è la cosa migliore di questo film?! Il pensare che sia una storia vera, il pensare che davvero possa esistere gente così”, “Una storia cruda, reale, con tutte le paure e le difficoltà tipiche degli “operai”. Ma anche una storia di coraggio, forza, audacia. Una storia che nonostante tutto trasmette ottimismo. Interpretazione magistrale di tutti gli attori, Beppe Fiorello in primis”, “Che storia! Sembra inventata e invece è vera”, “Una storia bellissima #ilmondosullespalle…Soprattutto perché vera…Sperando che creare posti di lavoro non resti una missione affidata a un pugno di eroi, in questo schifo di mondo globalizzato e reso disumano”.
“Il mondo sulle spalle” è stato seguito da 5.869.000 spettatori per il 23.9% di share e ha vinto la sfida dell’Auditel.
“IL MONDO SULLE SPALLE” (FILM COMPLETO)
IL CAST
Beppe Fiorello – Marco
Sara Zanier – Carla
Gianluca Gobbi – Michele
Andrea Pennacchi – Mario
Alberto Basaluzzo – Fabio
Antonio Zavatteri – Berti
Viola Sartoretto – Anna
Claudia Penoni – Maria Grazia
Stefano Rossi Giordani – Simone
Olivia Manescalchi – dottoressa Manuela Longoni
LA TRAMA
Marco è un tecnico specializzato in assemblaggio di componenti video. È bravo, affidabile, ha la piena fiducia del datore di lavoro e dei compagni ed aspetta un figlio da Carla. La moglie ha però un parto prematuro e il bambino nasce con una malformazione cardiaca; proprio in quel periodo, per uno di quei giochi incomprensibili della finanza, la multinazionale da cui dipende la sua fabbrica decide di chiuderla senza preavviso, anche se è in attivo. Il curatore fallimentare propone all’uomo di mantenere attiva l’azienda per un anno insieme ad un manipolo di colleghi, nella speranza che qualcuno decida di rilevarla. Ma deve essere Marco a scegliere il gruppetto con cui continuare: significa tagliare fuori amici fraterni, gente che conta su di te. Lui accetta anche questo compito gravoso, convinto che, se salverà l’azienda, potrà riassumere tutti.
Lotta per un anno, mentre in un ospedale suo figlio sta combattendo un’altra battaglia difficile. E paradossalmente, è quasi come se la voglia di vivere che mette in gioco il suo bambino gli desse più forza per non mollare, per vincere la sua sfida. Ma dopo un anno nessuno si è fatto avanti e il curatore non può che decretare il fallimento. Carla gli procura un colloquio col suo ex capo, che vorrebbe assumerlo, ma Marco rifiuta e decide di rilevare personalmente l’azienda e provare a rimetterla in piedi.
All’insaputa di sua moglie dà in garanzia la casa, per avere il capitale per rilevare l’azienda. Ma quando lei lo scopre, il loro rapporto entra in crisi. Marco può contare almeno sulla solidarietà dei compagni che ha radunato attorno a sé e sulla stima di un paio di imprenditori che lo hanno conosciuto come dipendente della ditta. E ogni volta che può, corre a casa a vedere suo figlio e cerca di recuperare il rapporto con Carla.
La sfida è battere la concorrenza di aziende più grandi e solide che possono permettersi di abbassare i prezzi. L’occasione è un grosso bando di un’azienda americana per produrre lettori di POS. Ci sono molti requisiti a cui rispondere, un sacco di specifiche tecniche e di garanzie da dare e bisogna prepararsi ad una ispezione degli americani dalla quale dipenderà l’assegnazione dell’appalto. Con molto impegno e con un po’ di inventiva, Marco e i suoi ci provano, e il loro entusiasmo è talmente contagioso che Carla finisce per riavvicinarsi e dare il suo contributo in amministrazione.