"Mia figlia è stata a Harvard. Lei c'è stato?", scintille tra la madre di Chiara Ferragni e D'Agostino - Perizona Magazine

“Mia figlia è stata a Harvard. Lei c’è stato?”, scintille tra la madre di Chiara Ferragni e D’Agostino

Daniela Vitello

“Mia figlia è stata a Harvard. Lei c’è stato?”, scintille tra la madre di Chiara Ferragni e D’Agostino

| 24/01/2019

A “#CR4 La repubblica delle donne” volano “schiaffoni” tra Marina Di Guardo e Roberto D’Agostino. La madre-scrittrice delle tre sorelle […]

A “#CR4 La repubblica delle donne” volano “schiaffoni” tra Marina Di Guardo e Roberto D’Agostino. La madre-scrittrice delle tre sorelle Ferragni sceglie il programma irriverente di Piero Chiambretti per presentare il suo ultimo libro dal titolo “La memoria dei corpi”, un thriller che mescola mistero ed erotismo.

L’inizio dell’intervista è soft. “Secondo me è meglio della figlia”, rileva D’Agostino. L’idillio, però, dura poco. Le prime avvisaglie di tempesta arrivano quando la Di Guardo afferma che quanto racconta di hot nel libro non ha nulla di autobiografico e di essersi documentata sul tema su Wikipedia.

“Faceva prima con Youporn – ironizza Dago – Ma perché vuole dimostrare di essere per forza una donna pia? Come fa a raccontare certi aspetti del sesso senza averli vissuti?”. “Io non voglio dimostrare niente e non frequento Youporn – replica la scrittrice – Preferisco immaginare. Preciso che è un thriller, però ci sono delle scene erotiche”.
La Di Guardo precisa poi di non aver usato il nome dell’ex marito per conservare la sua identità pur sapendo che avrebbe venduto più copie grazie al cognome Ferragni. A quel punto D’Agostino sottolinea come il grande pregio di Chiara Ferragni sia il corpo. Immediata la replica della mamma della fashion blogger: “La vera forza di Chiara è il suo carisma e la sua capacità comunicativa, di corpi ce ne sono tanti”. “Ma quale carisma comunicativo! Non parla, non va nelle trasmissioni. Lei ha un carisma fisico, il corpo parla, non ha bisogno di parole. Anzi, meno parla e meglio è”, ribatte l’ideatore di “Dagospia”.

La conversazione si sposta sui Ferragnez e sul piccolo Leone definito dallo stesso Dago un “figlio prodotto per Instagram”. I toni si fanno più accesi. “Non hanno avuto nessun tipo di contratto con nessun brand, quindi non prendono soldi per il bambino. E comunque loro condividono le foto del figlio come fanno tutti. Sono una coppia figlia del loro secolo. Fanno le cose che fanno tutti. In un’Italia nichilista in cui sembra che tutto vada male e in cui nessuno crede più in niente e non ci sono più valori, loro propongono degli ideali di famiglia. Chiara è andata ad Harvard a parlare del suo blog. E’ apparsa su Forbes tra i 30 migliori al mondo. Chiara e Fedez hanno fatto veramente delle grandi cose, hanno avuto un bambino che amano follemente e questo bambino dà degli input incredibili a tante persone. Leone comunica tantissimi valori: quello della famiglia, quello dell’affetto. Valori che noi ci dobbiamo ricordare. Quindi ricordiamocelo, invece di polemizzare sempre”, replica la madre della regina delle influencer.

“Non sono d’accordo sul discorso dei valori. L’attività di Chiara Ferragni non è un’attività che propone valori. Propone vestitini, trucchi”, insiste D’Agostino. “Scusi, lei che valori propone? Chiara è diventata famosa in tutto il mondo ed è un orgoglio italiano. Lei c’è arrivato a Harvard?”, chiede la Di Guardo. “Io non propongo niente, manco i valori bollati. Ma che valori propone? I francobolli? Chiara è una modella che sta lì con delle belle gambe e un bel cu**tto…E’ una nullità, non sa fare niente. Ma come ci arrivo io a Harvard? Con l’aeroplano?”, incalza Dago. “Questa è la dimostrazione dell’invidia –chiosa la scrittrice – Sono venuta qua per parlare del mio libro e mi sono ritrovata ad affrontare un processo. E’ stato un agguato”.

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