A due anni dallo sfratto, Rita Bonaccorso – ex moglie di Totò Schillaci – torna a sfogarsi a “Domenica Live”. […]
A due anni dallo sfratto, Rita Bonaccorso – ex moglie di Totò Schillaci – torna a sfogarsi a “Domenica Live”. In collegamento da Palermo, la donna è un fiume in piena.
“Volevo dire a tutti quei fetenti e morti di fame che si sono impossessati del mio immobile che mi sono piegata ma non spezzata”, esordisce. “La gente deve sapere che si è messa in moto la macchina infernale della giustizia italiana, fatta di fatture false e leggi che penalizzano i cittadini – urla – Siamo arrivati al terzo mondo. Fate dei campi di concentramento, sterminateci tutti, invece di lasciarci morire per strada”.
Barbara D’Urso è costretta ad intervenire: “Rita, mi costringi a prendere le distanze da quello che dici. Dimmi piuttosto dove stai, dove vivi, come campi, se stai lavorando”.
“Vivo grazie all’amore della gente e dei parenti che mi aiutano e mi sostengono – replica la Bonaccorso – Ovviamente non ho ancora una casa. Però vivo. Non voglio suscitare pietà all’Italia. A me è stato fatto un atto ingiusto. La giustizia si è impossessata delle mie cose ingiustamente. Se il mio sacrificio è servito per aiutare altra gente che sta per strada, ben venga”.
Quindi, inaspettatamente, l’ex moglie di Schillaci si scaglia contro la conduttrice che ha sempre seguito la sua vicenda dandole voce. “Barbara, tu fai parte del sistema e quindi per te è giusto che mi tolgano la casa”, sentenzia.
La padrona di casa strabuzza gli occhi. “Di quale sistema faccio parte….spiegamelo! – sbotta – Non ho detto che hai torto, ho detto che i giudici hanno messo la casa all’asta. Poi vorrei dirti che ho 61 anni e non ho mai fatto parte di nessun sistema, se non quello di Carmelita”.
“Ok, sono fiera che tu dici che ho ragione – precisa la Bonaccorso – Ah…avevano il diritto di prenderla con le fatture false? La giustizia in Italia non funziona. Hanno sempre respinto tutte le istanze anche quando c’erano i documenti validi”.
“Rita….questo lo devono riconoscere i giudici – ribatte la D’Urso – Sono anni che te lo spiego. Non posso darti ragione in questo caso. Quando i giudici comproveranno che le fatture erano false, ti prenderai le tue rivincite. Tu lo sai il mio dolore! Se sei qui è perché lotto per te. Non volevo che ti portassero via la casa, a te e ai tuoi figli. Adesso bisogna combattere per fare in modo che tu la riabbia ma non la otterrai dicendo che il sistema è sbagliato”.
Alla domanda di Roberto Alessi se Totò Schillaci abbia fatto qualcosa per tutelare la madre dei suoi due figli è la stessa Bonaccorso a replicare: “Totò è intervenuto, voleva pagare i debiti, ma la controparte non ha mai voluto un accordo. Volevano solo la mia casa”.
