Totti-show da Fazio: “Ecco quanto ci metto a spogliare Ilary a letto” - Perizona Magazine

Totti-show da Fazio: “Ecco quanto ci metto a spogliare Ilary a letto”

Daniela Vitello

Totti-show da Fazio: “Ecco quanto ci metto a spogliare Ilary a letto”

| 24/09/2018

In occasione del lancio del suo primo libro autobiografico “Un Capitano” scritto da Paolo Condò, Francesco Totti sbarca a “Che […]

In occasione del lancio del suo primo libro autobiografico “Un Capitano” scritto da Paolo Condò, Francesco Totti sbarca a “Che tempo che fa” e racconta a Fabio Fazio alcuni aneddoti tratti dal volume.

L’”ottavo re di Roma”, come lo definisce il conduttore, parla anche della moglie Ilary Blasi. “Dorme col pigiamone, con i calzini di lana, per spogliarla ci metto un’ora e mezza – svela – La cosa bella di lei è che è rimasta sempre uguale. Prima di esser sposato, quando sentivo un rumore in un’altra stanza mi mettevo sotto le coperte e facevo finta di essere morto. Ora se capita ci mando lei. Altrimenti non me la sposavo”.

L’ex capitano della Roma ricorda anche il suo addio al calcio e il commovente discorso fatto allo stadio Olimpico: “Sapevo che era la fine di una carriera che ho sempre voluto terminare a Roma con un’unica maglia. Il Real Madrid? C’è stato un periodo in cui c’erano buoni propositi per andarmene poi il cuore, la testa e l’amore per questi colori hanno fatto sì che scegliessi la Roma per sempre. Mi posso reputare un ragazzo fortunato sotto tutti i punti di vista, anche non vincendo tanto. Mi preparavo da tempo al discorso. Con Ilary già ne parlavamo un mese prima, volevo fare una cosa diversa, semplice. Poi le ho chiesto di aiutarmi e ci siamo messi là, volevo esternare a tutti il mio amore per quella maglia. Quando stavo da solo a casa la leggevo, piangevo e dicevo ‘cavolo che fai piangi quando stai da solo? Pensa dopo quando stai davanti alla gente’. Poi venivano Chanel e Cristian e cercavo di non farmi vedere mentre piangevo ma non ci riuscivo”.

Quindi l’ex numero 10 della Roma racconta di quando da bambino considerava il pallone il suo peluche: “A 8 mesi ho iniziato a camminare a Porto San Giorgio e lo facevo sempre col pallone vicino…ci sono certe ‘breccole’ (sassi) così. La mia famiglia è stata la mia fortuna, mi hanno dato tanti insegnamenti”.

Infine, Totti commenta il gesto di fair play del figlio Cristian che ha rinunciato ad un gol per soccorrere il portiere infortunato: “Ha fatto quello che deve fare un ragazzo. Io però avrei segnato e sarei andato dal portiere dopo”.

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