A distanza di cinque anni dall’emorragia cerebrale che ha stravolto la sua vita, Lamberto Sposini si è trasferito a San Felice, piccolo centro alle porte di Milano, per stare vicino a sua figlia 14enne Matilde, nata dalla relazione con la giornalista Sabina Donadio. Sposini abita da solo accudito da una persona. La sua nuova vita è raccontata in un lungo articolo del “Corriere della Sera”. “Non può parlare, non con la voce – si legge – Ma lo fa con gli occhi e per una volta non è una frase fatta. Osserva tutto con l’intensità di chi non va di fretta, di chi vuole capire“.

“Abbiamo avuto un passato pieno di liti, ma oggi siamo diventati grandi amici — spiega Sabina Donadio — Abbiamo una figlia, Matilde, che ha 14 anni e ama il padre sopra ogni cosa. E anche Andrea, il bambino che ho avuto poi con mio marito, stravede per lui. Ha sei anni ed è cresciuto con la malattia di Lamberto: è parte della nostra famiglia”. 

La Donadio, cronista di costume, ha aperto un negozio di fiori e qui Sposini trascorre le mattinate quando non è impegnato con la fisioterapia. Saluta con un cenno i clienti che entrano e ascolta i loro discorsi, le chiacchiere di chi ancora non lo ha dimenticato e continua ad essere un suo grande fan. E non c’è giornata che non inizi senza leggere il giornale. “L’altro giorno ho beccato nostra figlia che stava guardando online un tuo vecchio filmato — racconta Sabina a Sposini —. Mi ha guardata e mi ha detto: io da grande voglio fare la giornalista. Ma non come te, come mio padre”.

Come mostra lui stesso in uno scatto condiviso su Instagram, Sposini si è fatto crescere il pizzetto e apprezza quando gli si fa notare che gli dona. “Ancora adesso è pieno di donne che gli dicono che è bello. Quando stavamo assieme non so quante volte mi è stato infedele e anche ora, se c’è nei paraggi una bella donna mica gli sfugge…”, svela la Donadio. “Eeeeeeh”, risponde lui, come per dire “che esagerazione”. “Ci sarebbero poi anche gli amici – si legge ancora sul “Corsera” – ma quelli rispetto a prima sono un po’ cambiati. Volti diversi, quelli di una volta non li vede così spesso. Ma quando succede ne è felice, davvero felice”.