Stefano Dionisi, nel cast de “L’onore e il rispetto 4” nei panni dell’ambiguo Michael (angelo custode di Antonia, la figlia di Tonio Fortebracci, ndr.), si confessa a cuore aperto in un’intervista rilasciata a “Tv Sorrisi e Canzoni”. L’attore parla della malattia mentale che l’ha colpito nel 2001. 

“Era l’11 settembre 2001, il giorno in cui a New York furono abbattute le Torri Gemelle, e mi trovavo in Spagna sul set del film “Sant’Antonio da Padova” – racconta –  Sono stato male e ho buttato via portafogli e passaporto e sono scappato sul tetto di una casa. Mi hanno subito ricoverato in Italia”.

“Quello che mi destabilizzò – prosegue – fu passare di colpo da prendere 80 mila lire al giorno per fare il cameriere, a guadagnare 300 milioni in due mesi. Avere successo e così tanti soldi forse non era ciò che volevo. E crollai“.

“Da allora – spiega l’attore – ho iniziato un percorso che mi ha portato a fare 14 anni di analisi e a seguire diverse terapie, alcune anche pesanti. Ora sono sereno, ogni tanto sto ancora male, ma ho imparato a gestire i sintomi”.

Dionisi ha ripercorso la sua dolorosa esperienza in un libro dal titolo “La barca dei folli”. “E’ stato faticoso, anche fisicamente, mettere insieme quei ricordi drammatici, che ho stampati in mente come immagini indelebili“, conclude.