All’indomani del clamoroso fuorionda del giornalista del Tg2 Piergiorgio Giacovazzo, Rosario Fiorello tenta di chiudere la questione scongiurando l’ipotesi di un provvedimento disciplinare nei confronti dell’anchorman colto in fallo a microfono acceso. ““Che carini! Adesso questa c’avrà 12 trasmissioni”, aveva detto a proposito del duetto proposto dallo showman siciliano e dalla figlia 17enne Angelica a “Viva Rai2!” nel giorno della festa del papà. Una gaffe che per l’amministratore della Rai Roberto Sergio non può restare impunita. “La reazione della Rai è stata esageratissima ma sono sicuro che non succederà niente – ha detto stamattina all’alba Rosario Fiorello in una diretta Instagram – Lì per lì quando l’ho sentito ci sono rimasto un po’ male perché c’è di mezzo una ragazza. ‘E’ la figlia di Fiorello’…no…è una ragazza. Piergiorgio carinamente mi ha chiesto scusa ma non c’era neanche bisogno. Certo che ogni volta che ci sono di mezzo io, pure quando canto con mia figlia, succede un casino. Tra l’altro mia figlia non ha velleità artistiche, non vuole fare proprio questo mestiere. Almeno per adesso è così”.

“Se venissero fuori i miei fuorionda, altro che provvedimento disciplinare. Mi arresterebbero”

Rosario Fiorello ha parlato del “fattaccio” anche durante la puntata odierna di “Viva Rai2”. “Ieri, come sapete, è successo veramente un casino – ha esordito – Intanto premetto che se venissero fuori i miei fuorionda, altro che provvedimento disciplinare. A me m’arresterebbero. Verrebbero o le guardie svizzere dal Vaticano direttamente con le alabarde oppure i corazzieri o la polizia. A me dovrebbero dare la galera, altro che provvedimento disciplinare. ‘Ste cose scappano”. “Diciamo subito che io e Piergiorgio ci siamo sentiti per telefono e l’abbiamo risolta tra di noi, da uomini – ha svelato – Non c’è bisogno dell’intervento di nessuno, ci siamo parlati. Quindi tutto a posto. E poi non aveva detto niente di male. Lui aveva detto: ‘Questa’. Mia figlia all’anagrafe si chiama Fiorello Angelica Questa. Piergiorgio lo sapeva (…) Mia figlia ce l’ho memorizzata (sul cellulare, ndr.) ‘Questa Fiorello’”.
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“Metti che Angelica fa Sanremo con Morgan, poi mi tocca andarci come ospite”

“Poi Piergiorgio io mi son preoccupato perché hai detto: ‘Avrà 12 trasmissioni’. Perché se disgraziatamente danno Sanremo ad Angelica, io poi ci devo andare – ha ironizzato – Capisci? Quindi non va bene ‘sta cosa qua. Metti che poi… ‘E’ la figlia di Fiorello, diamole Sanremo’…e fa Sanremo insieme a Morgan, poi a me tocca andare a Sanremo ospite. Puoi dire di no a tua figlia?”. “Signori, è finito tutto. Io e Piergiorgio ci siamo chiariti, è tutto a posto, abbiamo detto che i fuorionda capitano – ha ribadito lo showman siciliano – Tutto è bene quel che finisce bene. Abbiamo passato una brutta giornata, sia lui che io. Tra l’altro, quando è successo l’ambaradan, io ero a letto perché di pomeriggio dormo. Quando mi sono svegliato, è successa qualsiasi cosa. Fatemi salutare Piergiorgio Giacovazzo. Non è successo niente. Capita a tutti. E ripeto: io ne ho fatte di peggio”.

Il finto fuorionda di Fiorello: “La Nove mi vuole e ci vado. Ma andatevene a fa**ulo”

“Quindi niente provvedimento”, ha sottolineato Fabrizio Biggio. “Quella è roba della Rai, ma non credo – ha auspicato Rosario Fiorello – Anzi, se avessero intenzione, finiamola con ‘sti provvedimenti. Poi posso dire che uno fuorionda è libero di dire quello che gli pare? Purtroppo c’ha il microfono accesso, ma uno può dire quello che gli pare. Viva la libertà d’espressione, nel bene e nel male. Adesso basta. Divertiamoci. Finita qui”. A quel punto, lo showman siciliano ha inscenato un finto fuorionda in cui ne diceva di ogni: “Oh ma che due co***oni ragazzi. Ma come si fa? Hai sentito ‘sta cosa qua…del figlio di Amadeus. Ma ti rendi conto? Gli vogliono dare la direzione del Tg2. ‘Na rottura di min**ia! Non è giusto, solo perché è figlio di Amadeus. Io adesso ve lo dico: la Nove mi vuole. Io ci vado. Ma poi ad Angelica, pure che non le danno 12 programmi e gliene danno 8…Io ci vado. Ma andatevene a fa**ulo”.