Fedez ha un nuovo detrattore. Si tratta di Enrico Silvestrin, l’ex veejay di MTV che nel 2018 partecipò al “Grande Fratello Vip”. Ieri sera il conduttore radiofonico e televisivo, originario di Roma, era tra quanti si sono sintonizzati su Italia 1 per seguire “Love Mi 2023”, il concerto-evento gratuito a scopo benefico ideato lo scorso anno da Fedez. Enrico Silvestrin non ha apprezzato lo spettacolo premiato dagli ascolti e non ha esitato ad esprimere la propria opinione durante la diretta.
Enrico Silvestrin non usa mezzi termini: “Paese senza futuro”
“Stammer*a andrebbe nascosta, invece viene trasmessa. Fedez è il divulgatore della mer*a di questo Paese. Già che siete recintati, vi dovrebbero rinchiudere tutti. Disagiati senza cultura”, ha detto via Twitter senza usare mezzi termini. “Ecco cosa succede quando normalizzi la mediocrità, quando seppellisci le alternative, quando pensi solo al minimo risultato con il minimo sforzo – ha proseguito – Grazie a tutti per lo sforzo congiunto. Paese senza alcuna visione e senza alcun futuro”.
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“Non sappiamo nulla di cosa sia la musica nel resto del mondo”
Ma non è finita qui. Perché oggi Enrico Silvestrin è tornato sull’argomento: “Per chiarire Love Mi fa danni ingenti tanto quanti ne fa una Virgin o una RadioFreccia. Quando l’alternativa al degrado odierno è la nostalgia da karaoke che non aggiunge nulla, allora l’ecosistema puzza pure di morto. Serve altro. Serve aprire la finestra”. “Questo paese è chiuso in se stesso ma prima di chiuderlo era già povero culturalmente – ha aggiunto – Ora si replica una matrice scadente con copie ancora più scadenti. Non sappiamo nulla di cosa sia la musica nel resto del mondo. Si stanno facendo danni immensi. Ai giovani serve il presente. Più del passato”.
“Il mio era un normale tweet da svacco serale, non doveva cambiare le esistenze”
“Il problema è che non lo conoscono – ha affermato – Siamo una provincetta. Si attacca la persona per screditare l’opinione. Ci si infastidisce al solo pensiero di poter intaccare lo status quo. Si attacca più la soluzione che non il problema. Spiace dirlo, ma questo siamo”. Enrico Silvestrin ha poi fatto sapere che non si abituerà mai a “questo degrado” precisando che il suo “era un normale tweet da svacco serale, non doveva cambiare le esistenze”.
