Eleonora Giorgi: "La malattia avanza ma non sono arrabbiata"

Eleonora Giorgi: “La malattia avanza, il tumore si è disseminato ovunque”

Daniela Vitello

Eleonora Giorgi: “La malattia avanza, il tumore si è disseminato ovunque”

| 31/01/2025
Eleonora Giorgi: “La malattia avanza, il tumore si è disseminato ovunque”

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Eleonora Giorgi è intervenuta a sorpresa questa notte nel programma “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Rai Radio2, e ha parlato della sua malattia: un tumore al pancreas contro il quale lotta da quasi un anno e mezzo. L’attrice romana è una fan de “I Lunatici”. “La notte mi fate tanta compagnia – ha svelato – poi in questo frangente della mia vita lo immaginate. Già ero notturna, adesso si sconfina in cose inimmaginabili. Ho cenato mezz’ora fa”. “Come sto? Tengo duro, sono piena d’amore, piena di bontà ed empatia, vedo le cose da molto lontano da voi – ha spiegato Eleonora Giorgi – Capisco quante cavolate facciamo durante tutta la nostra vita sprecando il nostro tempo dietro gelosie, ansie inutili e frustrazioni. Lo sapete, la malattia è avanzata, aspetto un miracolo ma, certo, le metastasi avanzano. Tutti abbiamo una data di scadenza, nessuno di noi per fortuna la sa. Il mio cuore e la mia anima si sono allargate ancora di più”.
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Eleonora Giorgi con i figli Andrea e Paolo (Foto da video)

Eleonora Giorgi: “Non mi sono mai arrabbiata per la mia malattia”

“In questo anno e quattro mesi non mi sono arrabbiata neanche una volta, non mi è mai successo – ha raccontato la 71enne – Ogni tanto piango ma sono fatalista, credo in un ordine superiore delle cose e sono confortata di potermici abbandonare. Fin da bambina avevo una fortissima sensazione di una sorta di dialogo con un essere superiore. Ma non ho mai avuto grande fascino per i culti e le religioni. Abbiamo tre cose che non servono per la sopravvivenza in teoria: l’amore, la bellezza, di un fiore, un’aquila, un cavallo al galoppo. La terza è l’arte. L’uomo che piange una notte davanti a una poesia.  L’amore, la bellezza e l’arte per me sono Dio, sono la prova dell’esistenza di qualcosa. E non è che ho paura di andarmene e scappo nella religione. La mia situazione mi mette in una tale urgenza, che ogni pensiero assume più spessore”. 
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Eleonora Giorgi (Foto da video)

“Camminare ora è difficile, dopo dieci passi mi ci vuole la seggiolina a rotelle”

Nonostante la malattia, Eleonora Giorgi si ritiene “fortunata” perchè i 50 anni di carriera le hanno regalato “una famiglia enorme” che è il suo pubblico. “Sono stata e continuo a essere inondata di messaggi di affetto e gratitudine sui social – ha confidato – Tanti hanno apprezzato tantissimo la mia esposizione senza filtri. Non tanto la malattia quanto le cure devastanti possono indurti in una sorta di mortificazione. Alcuni se ne stanno nel loro angolino aspettando che il tempo passi lottando. Io invece ho detto no. Il mio è un tumore del cavolo che è arrivato troppo presto perché sta dilagando tutta una nuova farmacologia rispetto al tumore del pancreas, ancora non del tutto accessibile. Ci sono delle frontiere importanti, questo è un tumore devastante, crudele, perché non si fa aggredire da niente. Io ho fatto anche un’operazione e lui si è subito disseminato ovunque. Però parlarne ha aiutato tanta gente”.

“Cose come quella che è successa a me ti fanno capire quanto vale il tempo quando stai bene. Rimpiango le mie camminate al parco. Le adoravo. Camminare ora è difficile, dopo dieci passi mi ci vuole la seggiolina a rotelle”, ha concluso.


Pubblicato il 31/01/2025 15:51

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