Cristina Seymandi valuterà se fare causa a Massimo Segre

Cristina Seymandi valuterà se fare causa a Segre: “Era la persona migliore che conoscessi”

Daniela Vitello

Cristina Seymandi valuterà se fare causa a Segre: “Era la persona migliore che conoscessi”

| 11/08/2023
Cristina Seymandi valuterà se fare causa a Segre: “Era la persona migliore che conoscessi”

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Dopo l’incredulità, è il momento della delusione. Cristina Seymandi ripercorre quanto accaduto durante quella che avrebbe dovuto essere una notte di festa, ovvero quando a fine luglio l’ormai ex compagno Massimo Segre l’ha mollata ad un passo dalle nozze davanti a 45 persone svelando i suoi presunti tradimenti.

Massimo Segre e Cristina Seymandi (Foto da video ‘Lo Spiffero’)

“Pensavo ad uno scherzo ma, più andava avanti, più ero impietrita”

“Quando ha iniziato a parlare pensavo fosse uno scherzo – confida al “Corriere della Sera” – Sulle prime frasi ho pure immaginato che fosse tutto preparato, ma in ben altro senso. Ma poi, più andava avanti, più ero impietrita. Ferma ad ascoltare, di sasso: perché scioccata. È stato un gesto di una violenza aberrante”. Come aberranti sono i commenti a lei destinati sui social: “Parole e frasi oscene: fosse successa la stessa cosa, a parti invertite, le reazioni sarebbero state molto diverse. Invece, io sono una donna, e in questo mondo fa una bella differenza”.

Cristina Seymandi (Foto Facebook)

“Ero scioccata, non penso che ad alcuno sia mai successa una cosa del genere”

La sposa mancata si dice “stanca” dopo le ultime 48 ore infuocate in cui la sua vicenda privata è diventata di dominio pubblico: “Ho ricevuto decine di chiamate, per tutto il giorno, ma non ho tempo di stare a parlare: esco di casa, vado al lavoro e torno a casa. C’è un’azienda da fare andare avanti”. E in merito alla sua mancata reazione aggiunge: “Non sono una persona violenta, ed ero incredula. Ripeto: scioccata, per quel che stava dicendo, lì davanti a tutti. Non penso che ad alcuno sia mai successa una cosa del genere”.
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Massimo Segre (Foto Facebook)

“Io, lui e mia figlia eravamo una famiglia. Ci siamo voluti tanto bene”

Cristina Seymandi non prova rabbia. “Sono basita, senza parole – spiega – ‘Ti lascio la libertà’, ha detto: una frase aberrante. Insomma, quel discorso è stato un gesto violento. Ci siamo voluti bene, tanto, e vivevamo come una famiglia, a casa e sul lavoro. Io, lui e mia figlia. E invece, con quelle parole, ha fatto del male alle persone cui voglio bene. Una violenza molto pesante. Cui sono seguiti commenti allucinanti, sui social. Anche per un motivo. Chiedo: e se fosse successo il contrario? Penso che tutti, a partire dai social appunto, avrebbero avuto una reazione del tutto diversa. Invece, io sono una donna. E allora è tutto differente. Ma se questo può servire a fare cambiare le cose, nei confronti delle donne, faccio volentieri da capro espiatorio”.

Massimo Segre e Cristina Seymandi (Foto da video ‘Lo spiffero’)

“Non sembrava neppure Massimo. Lui nella vita è uno riservato, buono, onesto”

Qualcuno sospetta che il discorso letto da Massimo Segre durante la festa in cui avrebbe dovuto annunciare le sue nozze con Cristina Seymandi non sia farina del suo sacco ma sia stato scritto da un avvocato. “Beh, se è così è stato pure un avvocato disattento – commenta l’ex collaboratrice dell’ex sindaco di Torino Chiara Appendino – Di certo non sembrava neppure Massimo, in quel momento: parlava e diceva quelle cose con una freddezza innaturale e irreale. Massimo, nella vita, è uno riservato, buono, onesto. Era la persona migliore che conoscessi”.

Cristina Seymandi (Foto Facebook)

“Avremmo potuto parlarne insieme ma ha preferito buttare tutto in piazza”

“Se c’era qualcosa che non andava, avremmo potuto discuterne insieme, poteva coinvolgermi – continua – Insomma, avrebbe potuto cercare un dialogo con me. Magari saremmo arrivati alle stesse conclusioni, ma in modo del tutto diverso. Ha preferito fare questo, buttare tutto in piazza, provocando tanto dolore a tutti, e non capisco il perché. Non mi sembrava in lui, come fosse stato manovrato. Le cose serie si risolvono in altro modo”. “Se gli farò causa? Non lo so, vedremo. Leggo tante cose in giro, le più disparate. Adesso vorrei solo stare un po’ in pace e prendermi cura di mia figlia”, conclude la sposa mancata.

Pubblicato il 11/08/2023 09:41

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