Cane bruciato a Palermo, murato lo stabile occupato dal padrone

Cane bruciato a Palermo, murato lo stabile occupato dal padrone: “Lui si è dato alla fuga”

Daniela Vitello

Cane bruciato a Palermo, murato lo stabile occupato dal padrone: “Lui si è dato alla fuga”

| 12/01/2024
Cane bruciato a Palermo, murato lo stabile occupato dal padrone: “Lui si è dato alla fuga”

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È ancora libero l’uomo che ha dato fuoco al suo pitbull a Palermo. Secondo la legge italiana, non è un reato da richiedere l’arresto. Giovedì 11 gennaio, i carabinieri lo avevano portato in caserma allontanandolo da una situazione di grande tensione. “Pensavamo di aver messo un punto a questa vicenda – ha detto oggi Milo Infante che nel suo programma “Ore 14” ha dato ampio spazio alla vicenda – Invece è ancora in giro e stamattina ha aggredito e minacciato gli abitanti”.

Alan David Scifo (Foto da video)

“Si sono presentati i vigili del fuoco, la polizia antisommossa e i proprietari dello stabile”

Il conduttore si è collegato con l’inviato Alan David Scifo in diretta dall’ex lavaggio occupato indebitamente dall’uomo che ha bruciato il suo cane dopo averlo legato ad un palo. Il giornalista ha aggiornato i telespettatori sugli ultimi sviluppi di questa raccapricciante vicenda. “Siamo qui in quella che secondo questa persona sarebbe la sua abitazione ma che di fatto non lo è – ha esordito – Proprio questa mattina qui si sono presentati i vigili del fuoco, la polizia antisommossa e i proprietari dello stabile. Lo hanno trovato che minacciava le persone che parcheggiavano davanti a quello che secondo lui è il suo cancello. Ci dicono che minacciava alcuni residenti anche con un forcone”.

“Si era appropriato di questa proprietà privata a metà dicembre”

“Visto quello che è successo in questi giorni – ha aggiunto l’inviato di “Ore 14” – i proprietari hanno deciso di murare tutte le aperture dello stabile per fare in modo che non entri più. Secondo quanto ci hanno raccontato i residenti, lui si era appropriato di questa proprietà privata a metà dicembre. Il 24 dicembre ha incendiato alcune sterpaglie. Poi l’episodio grave del cane”. “La notizia è che l’uomo fermato è stato rilasciato ancora una volta – ha sottolineato Milo Infante – Evidentemente chi l’ha visitato non ha ravvisato una pericolosità sociale o uno squilibrio nelle sue azioni”. “L’epilogo è che questo è scappato dalla finestra, è scappato dal retro. Il bandito si è dato alla fuga”, ha concluso.
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Roberta Bruzzone e Milo Infante (Foto da video)

Come sta Aron? Il veterinario: “Condizioni molto critiche”

Nel frattempo Aron, questo il nome del pitbull di due anni arso vivo dal suo padrone, continua a lottare tra la vita e la morte.  “Le sue condizioni sono molto critiche – ha dichiarato a “Ore 14” il  direttore della clinica veterinaria che lo ha in cura – Purtroppo Aron risulta essere in prognosi riservata e, ahimè, le condizioni peggiorano sempre di più. Quindi la prognosi man mano si va facendo infausta. Il cane era completamente carbonizzato, era caldissimo, aveva 40 di temperatura. Il problema più grande di Aron in questo momento è che è completamente oligurico, ovvero produce pochissima urina, sicuramente per i danni che ha subito nel tratto urinario. Inoltre, presenta danni polmonari importanti. In questo momento l’unica cosa che riusciamo a fare è la fluidoterapia e anche un trattamento con antidolorifici. Che speranze ha di sopravvivere? Se devo dare una percentuale, direi 5%”.

Pubblicato il 12/01/2024 16:32

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