Sotto i ferri per calcoli renali si risveglia con le gambe amputate

Sotto i ferri per calcoli renali si risveglia con le gambe amputate

Germana Bevilacqua

Sotto i ferri per calcoli renali si risveglia con le gambe amputate

| 07/01/2024
Sotto i ferri per calcoli renali si risveglia con le gambe amputate

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Una tragedia che poteva finire anche molto peggio. E’accaduto negli Stati Uniti dove Lucinda Mullins, un’infermiera di 41 anni e madre di due bambini, è stata sottoposta ad un intervento d’urgenza per i calcoli renali. Un’operazione di routine ma con un risveglio da incubo: la donna infatti si è ritrovata con gli arti amputati. Cosa è accaduto? Durante l’intervento sono sopraggiunte diverse complicazioni. I chirurghi dell’University of Kentucky Hospital (Stati Uniti) si sono infatti accorti che uno dei calcoli si era infettato e sono stati costretti ad amputarle le gambe per salvarle la vita e poi a rimuovere entrambi gli avambracci, in una seconda operazione. Un epilogo tanto tragico quanto imprevedibile anche se la donna avrebbe potuto anche morire. Lucinda Mullins inizialmente si era recata al Fort Logan Hospital a Stanford, per poi essere trasportata in ambulanza d’urgenza all’University of Kentucky Hospital.
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Lucinda Mullins (Foto Instagram)

“Sono felice di essere viva. Posso vedere i miei figli e avere altro tempo con mio marito”

Nel corso dell’intervento la donna è stata colta da sepsi, una sindrome che velocizza la diffusione delle infezioni in tutto il corpo compromettendo le funzionalità degli organi. L’infermiera ha raccontato la sua storia a “LEX-18”, una testata del Kentucky. Per salvarle la vita i medici sono stati costretti ad agire in velocità decidendo di amputare le gambe. “È stato quello che mi ha detto il dottore con cui ho lavorato”, ha raccontato. Alcuni giorni dopo il risveglio post operatorio, i medici hanno detto alla donna che le avrebbero amputato anche le braccia. Nonostante le conseguenze devastanti dell’intervento, la donna ha dichiarato: “I medici mi hanno detto che era l’unico modo per salvarmi. Sono solo davvero felice di essere viva. Posso vedere i miei figli, la mia famiglia, posso avere altro tempo con mio marito”.

Lucinda Mullins con il marito (Foto Instagram)

Pe aiutare la donna, la famiglia ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe

Dopo l’amputazione delle gambe, la sorella di Lucinda ha pubblicato sui social una foto insieme alla 41enne scrivendo: “Vorremmo ringraziare tutti per il supporto, l’amore, le preghiere, i biglietti, il cibo e le visite (le sue preferite). Siete stati fantastici. Nelle prossime settimane ci sposteremo al Cardinal Hill e poi torneremo qui per l’ultima operazione. Ogni giorno è una benedizione di Dio e continueremo a ringraziarlo per i miracoli che compie. Oggi è riuscita a uscire dalla sua stanza e siamo andate a goderci un po’ di aria fresca. Continuate a pregare e lei continuerà a combattere finché non saremo finalmente a casa”. Per aiutare la donna, la famiglia ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe. “Cindy e la sua famiglia dovranno apportare alcune modifiche alla loro casa per soddisfare le esigenze di Cindy, nonché le sue protesi e le sue attrezzature adattive. I costi di tutto ciò possono essere enormi. Abbiamo avviato questa raccolta fondi perché vogliamo sostenere la nostra eroina Cindy, così come suo marito”, si legge nel post dell’iniziativa.

Pubblicato il 07/01/2024 14:00

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