Ricevimento nuziale finisce nel caos: "La sposa era in lacrime"

Ricevimento nuziale finisce nel caos: “Bevevano a canna e facevano pipì in piscina”

Germana Bevilacqua

Ricevimento nuziale finisce nel caos: “Bevevano a canna e facevano pipì in piscina”

| 28/04/2024
Ricevimento nuziale finisce nel caos: “Bevevano a canna e facevano pipì in piscina”

2' DI LETTURA

Un matrimonio indimenticabile, ma non certo per la sua buona riuscita. Uno sposo, un po’ alticcio, ha rovinato la sua festa di matrimonio perdendo il controllo. La vicenda è finita in tribunale, davanti al giudice del Tribunale di Varese: l’uomo, un 35enne, è stato accusato di minaccia, tentata violazione di domicilio e danneggiamento. Le nozze in questione sono state celebrate nel settembre del 2021 e il ricevimento si è tenuto presso una suggestiva villa di Galliate Lombardo. Tutto sembrava andare per il meglio quando, come racconta l’avvocato della proprietaria, alcuni degli invitati che erano arrivati già ubriachi hanno iniziato ad esagerare, tra loro anche lo sposo. Come riporta il quotidiano “Prealpina”, la padrona di casa ha raccontato: “C’erano una trentina di ragazzotti che bevevano il vino a canna, facevano pipì in piscina, saltavano sui tavolini. Dissi ‘non siamo allo stadio’ e li invitai a calmarsi”.

La proprietaria della villa: “Lo sposo mi ha persino gridato: ‘Ti taglio la testa’”

Con il passare delle ore la situazione sarebbe via via degenerata. Infatti, quando lo sposo, dopo il taglio della torta, ha capito che non avrebbero più servito vino per cercare di calmare gli animi, è andato su tutte le furie. L’uomo sarebbe passato alle minacce insultando la proprietaria arrivando addirittura a mimare il gesto dello sgozzamento, sempre secondo l’accusa. “Mi ha persino gridato: ‘Ti taglio la testa’”, ha raccontato la donna al giudice. Ma l’incubo non finisce qui. La donna, dopo essere stata insultata, si è chiusa nelle camere ai piani superiori. Lo sposo, impazzito, avrebbe cercato di raggiungere le stanze superiori della villa della donna causando ingenti danni.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

“Dopo quello che è successo abbiamo smesso di organizzare matrimoni nella nostra villa”

Il 35enne, secondo il racconto della donna, avrebbe scagliato un arco di ferro battuto contro un tavolo antico, distruggendolo una pianta “dracena” di grande valore. Ora la vicenda è finita in tribunale e si è già tenuta la prima udienza. Ma le versioni delle due parti sono discordanti. La titolare della villa ha chiesto i danni e ha dichiarato: “Dopo quello che è successo abbiamo smesso di organizzare matrimoni nella nostra villa”. “Quel lavoro era la mia vita – ha spiegato ancora la signora – ma quell’episodio era stato davvero troppo”. “La sposa era in lacrime“, ha svelato infine la titolare della villa. Ma lo sposo nega tutto e contesta punto per punto la versione dell’accusa. Il 35enne infatti si dice pronto a dare la propria versione dei fatti. Ma a questo punto a fare chiarezza sulla vicenda sarà il processo.

Pubblicato il 28/04/2024 13:13

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965