Tiziano Ferro non riesce proprio a mandar giù le parole che Mara Maionchi ha pronunciato contro di lui nel corso della sua intervista a “Belve”. Dopo avere risposto alle accuse di ingratitudine a poche ore dalla messa in onda della chiacchierata con Francesca Fagnani, il cantante torna sulla questione e rincara la dose. Una mossa che più che una risposta alle accuse ha il sapore della vendetta. Queste le parole della discografica che hanno ferito Tiziano Ferro: “Tiziano Ferro non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è. Ma essere riconoscenti non è un obbligo alla fine…”.
Il cantante, amareggiato, ha scritto un lungo post su Instagram e X dove, tra le altre cose, rivolgendosi direttamente a Mara Maionchi, sottolinea: “Potrei postare la miriade di interviste nelle quali ti ho celebrata i ringraziamenti nel booklet dei miei album nei quali eri in prima linea nei ringraziamenti, il nostro scherzo telefonico, una serie infinita tra citazioni nel mio libro o nel web – in tutte le lingue del mondo, perché ho parlato di te e Alberto in tanti posti del globo. Però mi limiterò a postare questo video. Magari sono uno stolto ma a me questo, sembrava un abbraccio di cuore. Che peccato, che tristezza”.
Tiziano Ferro ha condiviso un articolo di “MowMag” in cui Mara Maionchi non ne esce molto bene
L’artista di Latina mostra anche i ringraziamenti in coda all’album “Rosso Relativo”, uscito nel 2001, dove si legge: “Questo album è dedicato a Mara e Alberto (il marito della Maionchi, ndr), che sono le persone che più al mondo hanno creduto in me”. Dove sta la verità e cosa è realmente successo tra Tiziano Ferro e Mara Maionchi? Certo è che il cantante non si è fermato alle prime rimostranze e ha anche condiviso un articolo di “MowMag” a firma di Grazia Sambruna. Nel pezzo si accenna ad alcune esternazioni della produttrice discografica a dir poco imbarazzanti. “Tiziano Ferro alla vigilia del 2001 era un ragazzino con un sogno. Con un sogno e un disco di 12 tracce, tutte hit, già pronto nel cassetto – si legge -. Grazie all’incontro con Mara Maionchi quel disco sarebbe diventato ‘Rosso Relativo’. C’era un problema, però: Tiziano Ferro, all’epoca, pesava centoundici chili. Non era, insomma, il teen idol che, per la logica commerciale dei tempi, avrebbe dovuto essere”.
“La discografica, nelle persone quindi di Mara Maionchi e Alberto Salerno, hanno messo il pur talentuosissimo enfant prodige di fronte a una scelta: “O dimagrisci, o niente contratto”. Lui allora si è messo a dieta fino a diventare una silfide, il Justin Timberlake de Roma, pronto per essere amato da milioni di ragazzine nostrane”, si legge ancora nell’articolo.
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“L’orientamento sessuale di Tiziano Ferro avrebbe minato l’immagine da teen idol perfetto”
Ma non finisce qui. La giornalista accenna anche al fatto che Tiziano Ferro abbia tenuta nascosta per anni la sua omosessualità attribuendo la scelta a una precisa richiesta di Mara Maionchi e del marito. “Tiziano Ferro non si è svegliato gay al compimento dei 30 anni – si legge – Lo è sempre stato. Solo, non poteva dirlo. Perché anche il suo orientamento sessuale avrebbe minato mortalmente l’immagine da teen idol perfetto con cui si era scelto di ‘venderlo’ alle folle ai tempi ‘non si poteva’ essere omosessuali dichiarati e pensare di avere successo nella musica. Il giovane Tiziano Ferro si è ritrovato, al disco d’esordio, amatissimo da milioni di persone per tutto quello che non era: magro ed eterosessuale. Si dice che Tiziano Ferro avesse concordato un’intervista tv per fare coming out e togliersi il pensiero. Intervista impedita con ogni mezzo da Maionchi, troppo interessata a tutelare gli interessi commerciali del suo ‘protetto’, la carriera della ‘sua’ creatura”.
“Milioni di persone lo amavano per tutto ciò che non era: etero e magro”
Parole pesanti, anche se si tratta pur sempre di ‘sentito dire’ che minano profondamente la reputazione di Mara Maionchi e del marito Alberto Salerno. Nell’articolo a firma di Grazia Sambruna si legge inoltre: “Così Ferro, all’epoca ventenne, ha imparato fin da subito a viversi come un orrendo segreto. Milioni di persone lo amavano per tutto ciò che non era: etero e magro. Questo lo ha portato a essere, oltre che un prodotto musicale performantissimo, una persona infinitamente infelice giù dal palco. Con conseguenti problemi di alcolismo e autostima. Oltre al sacro terrore, per dieci anni, di mangiarsi un piatto di carbonara in pace o di farsi vedere in giro con chi gli pareva. Avrebbe perso ogni cosa, altrimenti. Così ordinava Mara, l’adorabile nonnina con cui tuttə vorremmo giocare a burraco la sera”. Tiziano Ferro nel suo post invita tutti a leggere l’articolo. Tra i like al post del cantante figurano quelli della giornalista Grazia Sambruna e dell’amica di sempre Laura Pausini.
