Gianluca Arena è il figlio del compianto attore Bruno Arena dei “Fichi d’India”, popolarissimo duo comico degli anni ’90. Bruno Arena è venuto a mancare lo scorso settembre. Nel 2013 era stato colpito da un aneurisma cerebrale durante la registrazione di una puntata di “Zelig”. In un’intervista rilasciata a “Fanpage.it”, il figlio Gianluca vuole restituire al pubblico un ritratto inedito del comico che era anche un padre attento e premuroso. “Dal punto di vista umano mi ha trasmesso i principi, l’umiltà, il rispetto, il valore di una amicizia e come affrontare diverse situazioni della vita. Vivendo nel mondo di oggi e diventando adulto, non è una così scontata”, racconta. Gianluca confessa che non era pronto alla morte del padre: “Quando è successo, ho passato tre ore in cui mi sono perso. Non sapevo più come, dove, quando, perché. Sono corso in ospedale e ho capito la situazione. Ho dovuto reggerne il peso, per non crollare e per sostenere mia madre”. E aggiunge: “Quando Bruno ha deciso di andarsene, mi ha aspettato per vederci. Non ero pronto, non lo sarei mai stato. Tantissime persone si sono strette attorno a noi e quell’affetto ha aiutato molto me, mia madre e mio fratello Lorenzo”.

Gianluca Bruno ha intrapreso la stessa carriera del padre

Gianluca Bruno è attore, speaker, sceneggiatore, ha partecipato a “Colorado” ed ha fondato That’s Radio. Ora è pronto per un nuovo progetto che omaggerà anche il padre scomparso. “Prima di riuscire a fare il comico vorrei essere come papà Bruno – confessa – Era un padre che si preoccupava sempre per me. È stato ed è un grandissimo onore averlo avuto come padre e non lo cambierei con nessun altro”. Gianluca ha deciso di intraprendere la stessa carriera di papà Bruno. “Avevo uno spettacolo a Varese in un locale affollato – racconta – in fondo alla sala mentre ricevo i complimenti e le richieste di foto, vedo questo losco figuro, imbacuccato con cappellino e occhiali (era mio papà) e mi fa: ‘Hai i tempi comici che fanno veramente schifo! Ma perché? Ma fai qualcos’altro!’”.
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“Se n’è andato nel sonno, come sparava”

Ritornando alla morte di Bruno Arena, Gianluca ricorda gli ultimi momenti: “Non abito più a Varese, mi ha chiamato mia madre per avvisarmi che papà non c’era più. Sono subito tornato e l’aspetto bello, fra virgolette, è che nel giro di tre ore papà è riuscito a riunirci tutti e tre: io, mio fratello e mia mamma. La cosa buona è che se n’è andato nel sonno, quindi la sofferenza degli ultimi anni non l’ha provata negli ultimi momenti”. “A denti stretti dico che forse è stato meglio così, che se n’è andato come sperava. Anche mia madre che l’ha visto ci ha detto che era tranquillo e sorrideva”, aggiunge. Quali sono i prossimi progetti di Gianluca? “Per prima cosa ho portato a termine il cammino di Santiago – spiega – non mi sono fermato e ho proseguito per la Francia. Mi sono ritagliato un tempo lunghissimo per me, ho camminato e sono riuscito a rimanere da solo per risolvere e accettare situazioni che erano sospese nella mia vita”. “Vorrei coronare il desiderio di fare il comico perché è un mestiere bello – confida – Sto cercando di smarcarmi dalla figura di mio padre perché è giusto, perché faceva altro tipo di cabaret. Però se riesco questa estate porterò in scena uno spettacolo che magari unisca i due piani di comicità”. E del padre dice: “Se potessi gli direi che sono fiero di lui”.