Bollette vecchie, NON buttarle mai: cambia la LEGGE, devi conservarle fino a questi termini o sei nei guai I Vengono a cercarti e ti chiedono il ‘resto’

Bollette vecchie, NON buttarle mai: cambia la LEGGE, devi conservarle fino a questi termini o sei nei guai I Vengono a cercarti e ti chiedono il ‘resto’

Redazione

Bollette vecchie, NON buttarle mai: cambia la LEGGE, devi conservarle fino a questi termini o sei nei guai I Vengono a cercarti e ti chiedono il ‘resto’

| 04/02/2025
Bollette vecchie, NON buttarle mai: cambia la LEGGE, devi conservarle fino a questi termini o sei nei guai I Vengono a cercarti e ti chiedono il ‘resto’

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Che tu le riceva cartacee o tramite e-mail, devi stare attento a quello che fai e non buttarle: ecco che cosa dice la legge.

C’è chi le riceve ancora tramite posta e chi invece preferisce ricevere tramite e-mail, evitando in questo modo uno spreco di carta non indifferente. Che tu faccia parte della prima o della seconda categoria, è bene prestare attenzione ad una questione che molti sottovalutano.

Infatti, sono molti quelli che gettano la propria bolletta una volta che l’hanno pagata. Oppure, che eliminano la mail. Questo perché sono poche le persone che conoscono le nuove disposizioni che riguardano il tempo di conservazione delle bollette.

Cartacee o digitali che siano, esse sono documenti essenziali che bisogna conservare. Questo per avere una traccia dei propri pagamenti e delle proprie spese, ma anche per gestire i conti familiari e per evitare le contestazioni.

Ma quali sono i termini di legge per conservare le bollette? È arrivato il momento di fare chiarezza su un argomento su cui spesso si tende a fare molta confusione. Le norme sono cambiate di recente, rendendo la situazione ancora più difficile per i cittadini. Ma ecco che cosa dice la legge più nello specifico a questo proposito.

Quanto devo conservare le bollette? Ecco la risposta

La legge è cambiata di recente ed è chiara. Le bollette infatti vanno conservate fino alla prescrizione del pagamento. In questo modo si evita di dover versare una seconda volta somme già saldate. I termini di prescrizione dipendono dalla data di emissione della bolletta stessa.

Per l’energia elettrica, la prescrizione dal 1 marzo 2018 è fissata a due anni (prima era di cinque anni). Nel caso della bolletta del gas, la prescrizione è a due anni dal 1 gennaio 2019. Anche in questo caso, prima era fissata a cinque anni. Infine ci sono le altre utenze (acqua, telefono o rifiuti): la prescrizione scatta anche qui dopo due anni.

Conservare le bollette significa tutelare sé stessi

Conservare le bollette dunque è un modo per proteggere sé stessi dal doverle pagare una seconda volta. In un periodo in cui già i rincari non sono mancati, come sappiamo bene, si tratta di una questione importante che non bisogna sottovalutare per evitare spese inutili.

La conservazione delle stesse, come abbiamo visto, varia in base alla data di emissione e alla tipologia di servizio. Il consiglio è quello di conservare in un faldone dove trovarle subito e senza intoppi.

Pubblicato il 04/02/2025 17:00

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