Barbara D’Urso abbraccia i fan palermitani accorsi venerdì 15 dicembre al Teatro Al Massimo, nel cuore della città, per la prima di “Taxi a due piazze”, la commedia che segna il suo ritorno su un palcoscenico dopo 15 anni e che la vede nella doppia veste di protagonista e direttrice artistica. La conduttrice napoletana sta girando l’Italia in lungo e in largo e a Palermo è approdata in treno. In una serie di Instagram Stories ha documentato il suo viaggio immortalandosi mentre transitava da Cefalù.
Il viaggio in treno: “Sono alla stazione di Cefalù”
“Buongiorno amici, sono in Sicilia – ha detto mostrandosi ancora in déshabillé – Finora ho visto il mare e continuerò a vederlo fino a Palermo. Ovviamente ho viaggiato in vagone letto, mi hanno portato la colazione (…) Qui c’è il caffeuccio (…) Guardate, sono alla stazione di Cefalù. Evviva la Sicilia! Sono troppo felice. Stasera debutto a teatro”. Lo scorso luglio, Barbara D’Urso era stata in vacanza tra Siracusa, Marzamemi e Noto.
Barbara D’Urso stregata da Palermo
Nel pomeriggio, scortata dall’amica del cuore Angelica Pizzuti, Barbara D’Urso ha raggiunto a piedi il Teatro Al Massimo fermandosi qualche istante ad ammirare una coppia di neo sposi che posava per il servizio fotografico davanti al Teatro Massimo Vittorio Emanuele, meglio noto come Teatro Massimo, di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d’Italia e uno dei più grandi d’Europa (terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l’Opéra di Parigi e la Staatsoper di Vienna). “Oh Palermo”, ha commentato estasiata.
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“Sono stata qua 23 anni fa con Montesano”
Barbara D’Urso ha percorso pochi metri e ha varcato la soglia del Teatro Al Massimo dove ieri sera è andata in scena la prima di “Taxi a due piazze” che andrà in replica a Palermo fino al 22 dicembre. “Sono stata qua 23 anni fa con ‘Mrs. Doubtfire’ con Montesano – ha detto mentre faceva un tour dietro le quinte – Guardate, teatro storico. Che meraviglia! Sono quasi 1.000 posti”. A fine spettacolo, come sua abitudine, ha incontrato i fan prestandosi a selfie e chiacchiere. Prima di andare a dormire, la compagnia si è riunita a cena. Alle 2 del mattino è scattato il peccato di gola, ovvero il cannolo scomposto prontamente immortalato su Instagram.
Barbara D’Urso protagonista della versione femminile di “Taxi a due piazze”
Dal 1984, ovvero da quando è rappresentata in tutto il mondo, una versione tutta al femminile di “Taxi a due piazze” di Ray Cooney non c’era mai stata . La commedia che in Italia è tra le più rappresentate, con un’edizione storica della ditta Dorelli Quattrini Brochard e Panelli, è un evergreen per il pubblico che conosce molto bene le vicende tragicomiche del tassista bigamo che deve tenere nascosto il suo segreto prima che sia troppo tardi. A Ray Cooney è stato dunque chiesto di rinnovare la commedia con una versione rovesciata al femminile aggiornata ai nostri tempi con tutti i riferimenti del caso.
Ed ecco che, per la prima volta in esclusiva mondiale (perché debutta come primizia in Italia prima di approdare nelle varie versioni europee),”Taxi a due piazze” versione femminile si affaccia nel mercato italiano sotto l’esperta mano di Chiara Noschese con un cast di tutto rispetto guidato da Barbara D’Urso, nei panni della protagonista: una tassista che per mantenere il segreto della sua bigamia deve districarsi tra un marito a piazza Risorgimento e un altro a piazza Irnerio, aiutata solo dalla sua amica che ben conosce la sua doppia vita. Nel cast, oltre a Barbara D’Urso, figurano anche Franco Oppini, Gianpaolo Gambi, Rosalia Porcaro, Barbara Terrinoni, Antonio Rampino e Nico Di Crescenzo.
“C’è molta emozione quando ci si incontra dopo la messinscena e mi aspettano fuori”
“Il teatro fa parte della mia vita da sempre – ha dichiarato Barbara D’Urso al “Corriere della Sera” qualche mese fa – Il primo spettacolo che feci forse fu nel 1990. È una sfaccettatura del mio lavoro assolutamente fondamentale, perché hai un rapporto diretto con il pubblico che, ogni sera, reagisce in maniera diversa. C’è molta emozione quando ci si incontra dopo la messinscena e mi aspettano fuori, sempre con un regalino o un fiore”. “Il mio personaggio è una donna molto simpatica e, esattamente come un uomo, riesce a gestire tranquillamente due matrimoni e due mariti diametralmente opposti – ha raccontato – Stanno entrambi bene e pure lei sta una favola. Alla fine tutto decade perché lei combina un casino pazzesco. È una commedia degli equivoci molto divertente”.
