Quello che avrebbe dovuto essere un momento di gioia per una coppia cinese in attesa della loro prima bambina si è trasformato in un incubo. E’ successo nella Cina settentrionale dove un tribunale si è schierato dalla parte di un uomo che ha citato in giudizio l’ex moglie per averlo sposato senza svelargli il suo vero volto. Sì perché la donna prima di conoscerlo si era sottoposta ad una serie interventi di chirurgia plastica che le avevano completamente cambiato i connotati. Ma cosa c’entra questo con la nuova arrivata? C’entra, perché la donna ha dato alla luce una bambina definita “brutta oltre ogni descrizione”, secondo quanto riportato sui documenti del tribunale. All’inizio, il marito Feng Jian ha pensato che la consorte avesse una relazione ma il test del Dna ha dimostrato che era lui il padre biologico.
La bambina è bruttissima: la madre si è cambiata i connotati
A quel punto, la donna ha deciso di svelare la verità sul suo passato e ha confessato che il suo vero volto non era quello che lui aveva conosciuto. La donna ha confessato di essersi sottoposta ad interventi di chirurgia estetica per un valore complessivo di 100.000 dollari prima del loro incontro. Il tribunale ha dunque intimato alla donna di pagare al marito 120.000 dollari per aver dichiarato di essersi sposata con un falso pretesto. La notizia della causa intentata da Feng contro la moglie è stata riportata dai siti web cinesi e dai media in lingua inglese. L’uomo non solo ha ottenuto il divorzio ma anche avuto un risarcimento per essere stato ingannato dalla moglie.
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Il fenomeno della chirurgia plastica è molto diffuso in Cina
In Cina i divorzi, per svariati motivi, sono in forte crescita. Ma non solo lì. In Giappone, ad esempio, il divorzio è diventato una vera e propria festa: davanti a parenti e amici, si distruggono le fedi per decretare la fine del matrimonio. Poi c’è il fenomeno della chirurgia plastica che è argomento di dibattito in Cina, Hong Kong, Corea del Sud e Giappone. Una clinica di chirurgia estetica di Hong Kong ha sfruttato il fenomeno lanciando una campagna pubblicitaria d’effetto che richiama proprio la vicenda della neonata “bruttissima”. La pubblicità della clinica mostrava una bella coppia e i loro tre bambini non proprio belli, con la didascalia: “L’unica cosa di cui dovete preoccuparvi dopo un intervento di chirurgia plastica è spiegarlo ai vostri figli”.
