Angelo Duro: "Amo Palermo, da quando non ci vivo"

Angelo Duro e il monologo che divide il web: “Amo Palermo, da quando non ci vivo”

Daniela Vitello

Angelo Duro e il monologo che divide il web: “Amo Palermo, da quando non ci vivo”

| 13/09/2023
Angelo Duro e il monologo che divide il web: “Amo Palermo, da quando non ci vivo”

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Angelo Duro sa come stuzzicare il suo pubblico. Lo scorso febbraio, il comico palermitano – abituato a riempire i teatri – ha portato sul palco del teatro Ariston, in occasione dell’ultimo “Festival di Sanremo”, la sua irriverenza e la sua ironia politicamente scorretta. Nel suo ultimo monologo postato sui social due giorni fa, Angelo Duro “punge” la sua città natale svelandone le pecche. Lo stile, come consueto, è altamente provocatorio. “L’anno scorso ho festeggiato dieci anni che non vivo nella mia città d’origine: Palermo. Ho fatto pure i fuochi d’artificio. Ma attenzione io amo la mia città…da quando non ci vivo – esordisce – Quando ci vivevo mi faceva schifo, adesso mi piace perché non ci vivo. Ora se mi dici: ‘Com’è Palermo?’. ‘La città più bella del mondo’. ‘Vivi lì?’. ‘Col ca**o’. Non potevo rimanerci perché il Sud non cresce, è chiuso, arrogante, orgoglioso di essere così”.

Angelo Duro (Foto Instagram)

“Vivo in un posto dove non ti rubano in casa, c’è il lavoro, gli ospedali funzionano”

“‘Sono del Sud’. ‘E quindi?’. ‘Abbiamo il sole, il mare, si mangia bene’. E per un solo mese d’estate devo passare altri undici mesi di me*da? Senza lavoro, senza soldi, senza futuro? No. Ci vediamo in agosto. Gli altri mesi c’ho da vivere bene – prosegue – E si vantano pure: ‘Sono del Sud’. ‘Bravo, bravo’. Nasci svantaggiato e sei pure contento. Parti da sotto zero e sei pure felice. ‘Sono del Sud’. ‘Bravo, bravo. Io sono austriaco invece. Pensa, vivo in un posto dove non ti rubano in casa, c’è il lavoro, gli ospedali funzionano. Che schifo. Magari essere fortunato come te…che non hai un ca**o’”. “‘Eh ma loro sono freddi, noi del Sud siamo più accoglienti’. ‘Accoglienti? Invadenti. Impara pure l’italiano, impara. Te lo dico io perché sei accogliente? Perché devi avere per forza rapporti sociali per chiedere favori in cambio. Buongiorno assessore, come va? Vedi come sei accogliente? Onorevole, il caffè è pagato mio. Sei troppo accogliente, mai vista tanta generosità. Dovrei imparare da voi. Io ho sempre avuto un carattere di me*da, come è possibile che sono del Sud?’”, conclude il comico.
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Le critiche: “Goditi pure i soldi, si vede che non sei abituato ad averli”

Gli internauti si dividono tra chi lo critica e chi sposa in toto la sua analisi. I primi commentano: “Sì, ma almeno noi del sud litighiamo se chiamarla Arancina o Arancino. Al nord la polenta si chiama così ovunque. Un c’è priu!”, “E allora al sud non ci vieni a fare i tuoi monologhi del ca**o ok?? I soldi te li prendi quando ti pagano la serata quelli del sud??? O puzzano??”, “Posso dire che questa su Palermo l’hai scafazzata alla grande? Sei andato in overconfidence, e hai sbagliato di brutto. Mai fare sarcasmo su un intero popolo, per quanto al suo interno abbondi il marcio puzzolente: dentro c’è anche chi mitiga il cattivo odore con la sua condotta onesta e creativa, ed è la parte che si incaz*a, e per fortuna è grande. Goditi pure i soldi, si vede lontano un miglio che non sei abituato ad averli, e fai le minc*iate di chi si è arricchito improvvisamente (lo sai come si definiscono queste persone in palermitano stretto, vero?)”.

Angelo Duro (Foto Instagram)

Chi non apprezza il monologo, invece, dice: “Da palermitana che vive in Lombardia da 5 anni … purtroppo la verità fa male, io amo Palermo e tornerei pure domani ma poi dico a fare cosa???”, “Quelli che lo criticano per questo monologo non hanno capito un emerito ca**o. Lui non parla male della sua città, lui parla male dell’abbandono della sua città avviluppata da secoli dalla mafia, è un monologo molto coraggioso e molto ironico ma ovviamente l’imbecillità e il qualunquismo campanilistico di questa mer*a di paese non riesce a cogliere la grandezza e la forza di queste parole”, “Ironia molto sottile e tagliente. C’è tanta denuncia sociale in questo monologo”, “Sono di Messina, trasferita al nord e confermo tutto Angelo. Amo la Sicilia amo casa mia ma l’apprezzo di più da lontano, non c’è lavoro, troppa invadenza e se non ‘hai conoscenze’ non fai un tubo”, “Un geniale e libero pensatore che non ha paura nel dire con ironia come stanno le cose, chapeau”.

Pubblicato il 13/09/2023 22:04

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