Andrea Vianello lascia la Rai. L’annuncio arriva dal suo account X nel giorno in cui si celebra la Festa della Liberazione che coincide con il 64esimo compleanno del giornalista. “Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia’ Rai. Accordo consensuale – svela – Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico”. Laureato in Lettere, Andrea Vianello è nato a Roma il 25 aprile 1961 e ha iniziato la sua carriera in Rai nel 1990 entrando al Giornale Radio a seguito di una selezione pubblica per giornalisti praticanti. In tv ha esordito nel 1999 conducendo “Tele anch’io” su Rai2.
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Andrea Vianello ha condotto per sei anni “Mi Manda Rai3”
Dal 2002 al 2005 Andrea Vianello è stato autore e conduttore di numerosi programmi televisivi, quali “Enigma” e “Correva l’Anno”. Dal 2004, per sei anni, ha condotto “Mi Manda Rai3”, e dal 2010 al 2013 “Agorà”. È stato per tre anni direttore di Rai3, nel 2017 è stato nominato vicedirettore di Rai1, nel 2020 direttore di RaiNews24, nel 2021 direttore di Rai Radio1, di Rai Radio1 Sport, del Giornale Radio Rai e di Rai Gr Parlamento. Nel giugno 2023 è stato nominato direttore generale di San Marino Rtv, incarico che ha lasciato a maggio 2024 “con grande rammarico” come ha precisato su Instagram. “In questi nove mesi – ha scritto – ho scoperto l’orgoglio e il fascino della più antica (e piccola) repubblica del mondo e un gruppo di professionisti a cui auguro ogni bene”. Adesso l’addio a “mamma Rai”.

Nel 2019 il giornalista e conduttore televisivo è stato colpito da un ictus
Il 2 febbraio 2019 Andrea Vianello fu colpito da un ictus. Quando si sentì male, il giornalista e conduttore televisivo era in casa con la moglie Francesca Romana Ceci da cui ha avuto tre figli: Vittoria, Maria Carolina e Goffredo. “È sabato mattina, uno di tanti – raccontò in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” nel 2021 – Ho ancora quel cocciutissimo mal di testa della sera prima. Passerà, mi dico. E intanto faccio colazione. Tuffo un biscotto nel latte, poi afferro il cucchiaio con la mano destra per ripescarlo prima che diventi poltiglia. Sì, la mano destra. Che però non risponde. Sembra scomparsa. Chiamo mia moglie. Francesca arriva trafelata: ‘Che succede?’, domanda. La mia risposta è chiara o almeno penso: ‘Ceritturgra, mathra, titdiiiadotaio’. Lei non capisce. Io non capisco: parlo una nuova lingua, eppure quel che voglio dire è chiaro: ‘Mrlaiofoourhdka uhfe giumhu’. Sono arrabbiato con me, furibondo con lei. Possibile che non mi capisca?”.
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“Ho riscoperto il gusto per la vita, fatta di famiglia e anche convivialità intorno alla tavola”
Trasportato immediatamente in ospedale, Andrea Vianello finì in sala operatoria e al risveglio si rese conto che le parole non erano tornate. Seguì una lunga riabilitazione che gli permise di tornare a parlare e a muovere la mano destra. “Dopo l’ictus non sapevo come mangiare le uova sode – rivelò – Dovevo rompere il guscio, ma in che modo? Il coltello, la mano, l’uovo che schizzava via appena lo toccavo… Era tutto un rebus. Che ancora una volta ha risolto Francesca. Sempre al mio fianco, sensibile, determinata, irrinunciabile. Senza lei tutto sarebbe incomprensibile (…) Mi aveva quasi ucciso. Avevo perso l’uso della parola. Ora ho riscoperto il gusto per la vita, fatta di famiglia e anche convivialità intorno alla tavola”.