Andrea Giambruno cambia casa dopo la separazione da Giorgia Meloni. La sua vita è ormai scandita dal lavoro lontano dalle telecamere e dalle incombenze quotidiane legate alla gestione della figlia Ginevra. Dopo lo scandalo dei fuorionda imbarazzanti trasmessi dal programma “Striscia la notizia”, l’ex compagno della premier si è ritirato a vita privata mantenendo un basso profilo. Adesso cambia domicilio ed è alle prese con il trasloco, così come mostrano le foto pubblicate dal settimanale “Chi”. Come tutti ricorderanno, dopo la messa in onda delle frasi sessiste e inopportune pronunciate da Andrea Giambruno, Giorgia Meloni aveva comunicato la rottura con il compagno attraverso un post condiviso sui social.

Ha scelto un’appartamento nello stesso quartiere dove viveva con Giorgia Meloni

Nonostante si vociferasse che le cose tra i due andassero male già da tempo, certo è che dopo lo scandal, la frattura è diventata insanabile. Non si torna indietro, del resto la premier non potrebbe per una questione di credibilità, anche se i sentimenti escono da certi schemi. Fatto sta che il giornalista Mediaset ha tolto le tende. Nelle foto si scorge Andrea Giambruno che lascia la casa al Torrino, a Roma, che condivideva con la compagna e la figlia Ginevra per trasferirsi, come svelato da “Chi”, in un appartamento più piccolo, ma sempre nello stesso quartiere così da restare vicino alla figlia Ginevra. Un fatto è certo: il giornalista, nonostante le sue uscite infelici, si è sempre mostrato un padre attento e premuroso ed è sempre apparso legatissimo alla bimba.
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Giorgia Meloni: “Lo ringrazio per avermi regalato nostra figlia Ginevra”

La stessa Giorgia Meloni lo scorso 20 ottobre, nel messaggio in cui annunciava la fine della loro relazione, aveva usato parole decise ma non denigratorie. “Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra. Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto”. La premier aveva poi aggiunto: “Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio. Non ho altro da dire su questo”. Parole che facevano presagire un epilogo civile e chissà, qualche spiraglio per ricucire, anche se fino ad oggi non c’è nessun segnale di un ritorno di fiamma.