Andrea Giambruno: "Non parlerò più dello stupro di Palermo"

Andrea Giambruno: “Ho deciso che non parlerò più della ragazza stuprata a Palermo”

Daniela Vitello

Andrea Giambruno: “Ho deciso che non parlerò più della ragazza stuprata a Palermo”

| 30/08/2023
Andrea Giambruno: “Ho deciso che non parlerò più della ragazza stuprata a Palermo”

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Dopo aver risposto in tv alle polemiche nate da una sua frase sugli stupri nella puntata di “Diario del giorno” dedicata alle violenze sessuali di Palermo e Caivano, Andrea Giambruno torna sull’argomento in un’intervista al “Corriere della Sera”. L’anchorman di Rete 4 è furioso. Nella puntata di ieri del programma di approfondimento del Tg4 aveva sottolineato come le accuse piovute sul suo capo fossero “strumentali” e “surreali”. Oggi nella chiacchierata con Candida Morvillo, il giornalista Mediaset ribadisce il concetto. “Io non ho mai detto ‘la ragazza se l’è cercata’ o che, se eviti di ubriacarti, ‘non ti stuprano’: questi virgolettati sono usciti su un giornale e poi dappertutto, ma sono diffamazione pura – sbotta – Perché sono così alterato? Perché basterebbe sbobinare quello che ho detto: ma ai politici che mi attaccano non viene il dubbio che non posso aver giustificato uno stupro?”.

“Non ho detto che gli uomini sono legittimati a stuprare le donne ubriache”

“Ho premesso che era un atto abominevole compiuto da bestie – spiega – Poi, siccome l’avvocato Annamaria Bernardini de Pace e il direttore Pietro Senaldi parlavano di autotutela, mi sono permesso di dire ai giovani, a ragazzi e ragazze senza distinzioni di genere, di non uscire apposta per ubriacarsi e drogarsi, mi sono raccomandato di fare attenzione perché, purtroppo, il malintenzionato lo trovi. Non ho detto che gli uomini sono legittimati a stuprare le donne ubriache. Invece, certi politici vanno dietro a un titolo falso, chiedono la mia sospensione, ma per cosa? Per aver detto ai ragazzi non vi drogate?”.
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Pietro Senaldi (Foto da video)

“Strumentalizzano gli stessi politici che mi fanno chiamare per pietire un invito”

La domanda successiva è sulla 19enne stuprata da sette ragazzi a Palermo: “Che ha pensato ieri quando la ragazza ha scritto sui social ‘mi state portando alla morte’?”. “Che una ragazza che scrive questo è lacerata dentro – replica Andrea Giambruno – Eppure, c’è chi strumentalizza lei per attaccare me. Coi miei collaboratori, abbiamo deciso che di questa storia non parleremo più: il silenzio è l’unico modo per aiutarla a superare il trauma. Se posso aggiungere: strumentalizzano gli stessi politici che mi fanno chiamare per pietire un invito. I nomi, va da sé, non glieli dico”. Riguardo alle critiche ricevute da esponenti del Pd dice: “La sinistra, quindi, vuole tutti ubriachi, drogati? Io non faccio l’educatore, ma il divulgatore. Le mamme diranno sempre ‘stai attenta’ e anche io continuo a dirlo”.

Andrea Giambruno (Foto da video)

“Giorgia Meloni non si è mai permessa di dirmi cosa dire”

Le parlamenti del M5S hanno parlato di “vittimizzazione secondaria”. “Ma si rendono conto che così colpevolizzano anche un intero gruppo di lavoro solo perché conduco io? – rileva – Ripeto: quei virgolettati sono da querela. Se avessi detto qualcosa di sbagliato, avrei chiesto scusa, ma non è così e non esisterà mai un giorno in cui sarà un politico o un collega a dirmi che devo dire. Anche Meloni non si è mai permessa di dirmi cosa dire”. Durante la puntata di ieri di “Diario del giorno”, Andrea Giambruno è apparso teso e arrabbiato. “Anche amareggiato. Schifato – aggiunge – Chiedono la mia sospensione, e su frasi false, gli stessi che decantano la libertà di espressione. Piuttosto, dico io, attaccatemi perché dico cose ovvie, banali: che a luglio fa caldo o che è meglio non drogarsi”.

Pubblicato il 30/08/2023 11:10

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