Alvaro Vitali, le ultime ore di vita: "È morto sui gradini di casa"

Alvaro Vitali, le ultime ore di vita: “È morto sui gradini di casa”

Daniela Vitello

Alvaro Vitali, le ultime ore di vita: “È morto sui gradini di casa”

| 26/06/2025
Alvaro Vitali, le ultime ore di vita: “È morto sui gradini di casa”

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Claudio Di Napoli, regista di “Mafia Capitale” e amico storico di Alvaro Vitali, racconta gli ultimi istanti di vita dell’attore morto martedì 24 giugno a 75 anni. Alvaro Vitali è stato ricoverato per due settimane per una broncopolmonite recidivante ma, come tiene a precisare Claudio Di Napoli in un’intervista a “Fanpage.it”, non sarebbe morto per quello. “Stava male, sì, ma non al punto da far pensare a un’evoluzione così rapida”, afferma. Il regista è stato vicino ad Alvaro Vitali sia durante la sua degenza in ospedale che durante il complicato periodo sfociato nella separazione tra l’attore e la moglie Stefania Corona. Quest’ultima, poche ore prima che il suo ex marito morisse, era stata ospite di Caterina Balivo a “La Volta Buona”. Quanto accaduto dopo, come rimarcato successivamente dalla conduttrice Rai era “inimmaginabile”.
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Stefania Corona (Foto da video)

“Alvaro Vitali è morto tra le braccia del suo assistente”

“Sta molto male – dice Claudio Di Napoli a proposito dell’ex moglie di Alvaro Vitali – Ho letto le critiche che sta ricevendo. Il punto è che nessuno poteva immaginare che Alvaro morisse così, all’improvviso”. “Voleva tornare a casa, non ne poteva più dell’ospedale – racconta ancora il regista – Ogni giorno mi ripeteva: ‘Domani mi inca*** e firmo’. E alla fine lo ha fatto davvero. Ieri, appena ho saputo che aveva lasciato l’ospedale, l’ho chiamato e mi sono arrabbiato. Ma lui non ce la faceva più. Era ricoverato da due settimane, voleva solo tornare a casa. È stato Manolo, un nostro amico che da qualche tempo gli faceva da assistente, ad andarlo a prendere. Lo ha portato a pranzo a Fiumicino, poi dal barbiere e infine a casa. Purtroppo, non è nemmeno riuscito ad arrivarci: dopo aver salito i primi tre gradini, si è sentito male e si è accasciato. L’ambulanza è arrivata subito, ma non c’è stato nulla da fare. È morto tra le braccia di Manolo”.

Alvaro Vitali (Foto da video)

“Gli avevamo suggerito di trasferirsi temporaneamente dal figlio a Vercelli”

Claudio Di Napoli svela qual era lo stato d’animo di Alvaro Vitali nei giorni che hanno preceduto il suo decesso: “Era molto triste. La situazione sentimentale che stava vivendo lo aveva profondamente provato. Soffriva come un cane abbandonato sull’autostrada. Lo andavo a trovare tutte le sere in ospedale. Restavo con lui per un paio d’ore e lo vedevo piangere, stare male. Sarebbe tornato nella casa che condivideva con la moglie, Stefania Corona. Già da un paio di mesi viveva lì, insieme a lei e al suo nuovo compagno. Una situazione complicata. Più volte gli avevo proposto di venire a stare da me, ma non aveva voluto. Insieme agli altri amici, gli avevamo anche suggerito di trasferirsi temporaneamente dal figlio a Vercelli, per rimettersi in forze e poi cercare un appartamento tutto suo. Stavamo cercando di aiutarlo a riorganizzare la sua vita. Nessuno si aspettava un epilogo del genere”.
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Alvaro Vitali (Foto da video)

“Nessuno dei grandi nomi con cui ha lavorato negli anni si è fatto vedere”

L’amico storico di Alvaro Vitali racconta che nessuno degli ex colleghi dell’attore è andato a trovarlo in ospedale. “Lo hanno fatto solo gli amici del teatro, Stefania, io e Manolo. Nessuno dei grandi nomi con cui ha lavorato negli anni si è fatto vedere”, denuncia. Lunedì scorso, si scopre, Alvaro Vitali aveva strappato tre promesse all’amico. “La prima era far mettere una targa con il suo nome fuori dal palazzo in cui viveva, a Trastevere – rivela – La seconda: convincere il Comune di Roma a intitolargli una via. La terza riguardava il cinema: Alvaro non aveva mai calcato un red carpet e mi ha chiesto di fare in modo che gli venisse assegnato un premio alla carriera, anche postumo. Io gli avevo risposto scherzando che ci sarebbero voluti almeno altri 15 anni prima che dovessi occuparmene. Invece, è andata diversamente”.

Pubblicato il 26/06/2025 11:34

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