Alice Campello è un’influencer di 28 anni ed è sposata con Alvaro Morata, giocatore dell’Atletico Madrid. La coppia è stata ospite, in collegamento, di Silvia Toffanin a “Verissimo”. I due coniugi hanno raccontato sette anni d’amore coronati dall’arrivo quattro bambini. Una vita costellata da gioie ma anche da momenti difficili come la paura che Alvaro Morata ha avuto per la vita della moglie quando ha dato alla luce la loro quarta figlia, la piccola Bella. L’Influencer ha avuto delle serie complicazioni che hanno messo a rischio la sua vita: “Il cesareo è andato bene – ha raccontato tempo fa al “Corriere della Sera” – il problema è venuto dopo. Ho cominciato a sentirmi male, ho alzato la coperta e ho visto un’emorragia enorme. Mi sono molto preoccupata per Alvaro, l’ho visto sbiancare. Da lì non mi ricordo più nulla. Mi sono addormentata alle 10 di mattina e mi sono svegliata alle 10 di sera”.
“Se mi avessero chiesto da ragazzino di disegnare mia moglie l’avrei disegnata esattamente così”
Alvaro Morata ha raccontato a Silvia Toffanin: “Quando abbiamo scoperto dell’arrivo dei due gemellini, era il periodo più buio della mia carriera sportiva, ma non ho mai voluto mollare, per rendere orgogliosa Alice e i nostri bambini”. Poi ha ricordato il primo appuntamento con Alice Campello. “Se mi avessero chiesto da ragazzino di disegnare mia moglie e i miei figli, li avrei disegnati esattamente così”, ha detto emozionato. “Cosa farò quando smetterò? Sicuramente non l’allenatore – ha svelato – Non voglio stare ogni sabato e domenica con lo stress, o stare lontano tanto tempo da solo, o comunque tanto tempo fuori casa. È da tanti anni che non facciamo una lunga vacanza insieme, io e la mia famiglia. Penso quindi che resterò nel mondo del calcio, ma per aiutare chi è in difficoltà”.
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“I medici mi hanno detto che l’importante era che i bambini avessero ancora una mamma”
Alvaro Morata ha poi parlato della grande paura provata per la moglie quando ha dato alla luce Bella, la sua quarta figlia, arrivata dopo i due gemellini Edoardo e Alessandro e il terzogenito Leonardo: “Sono stato 18 ore in ospedale, non capivo cosa stesse succedendo. Non potevo mostrarmi fragile. Dovevo buttare fuori forza anche da dove non l’avevo”. “Mi sono messo a vomitare, per me è stato molto dura, mi è crollato il mondo addosso – ha aggiunto – I medici mi hanno detto che forse avrebbero dovuto toglierle degli organi, ho risposto che aveva solo 28 anni e tutta la vita davanti. I medici mi hanno detto che l’importante era che i bambini avessero ancora una mamma”.
