Alessandro Baricco si è sottoposto ad un secondo trapianto di midollo. E’ stato lui stesso ad annunciarlo via social. Nell’estate del 2021 allo scrittore torinese era stata diagnosticata una leucemia mielomonocitica cronica. Cinque mesi dopo, Baricco si era sottoposto ad un trapianto di cellule staminali del sangue. Adesso la malattia si è ripresentata.
“I medici dicono che è andata bene e che le mie condizioni sono buone”
“Lo soooo. Non si usano i social così, ma bisogna avere pazienza con me, ultimamente ho avuto tempi complicati – scrive Alessandro Baricco sui social – Ho di nuovo una notizia da dare. Due giorni fa sono stato dimesso dall’Ospedale San Raffaele di Milano dove nel reparto del Prof. Ciceri ho sostenuto un secondo trapianto del midollo (la malattia si era rifatta viva, ho dovuto farlo). Dicono i medici (l’equipe del Dott. Peccatori, tutti serenamente bravissimi) che è andata bene e che le mie condizioni sono buone. Quel che so io è che sono stati 41 giorni duri, ma ora è tutto fantastico”.
“Adesso mi rimetto in piedi guardando alberi secolari che sanno vivere meglio di noi”
“Ce l’ho fatta anche perché la mia compagna Gloria è una donna incredibile – ha aggiunto – la mia famiglia è fatta di gente tostissima e i miei amici non mi hanno mai lasciato solo. Oh, come vi ringrazio tutti quanti. Adesso mi rimetto in piedi guardando alberi secolari, che, come mi hanno insegnato Coccia e Mancuso, sanno vivere meglio di noi. La mia agenda dice che tornerò in pubblico il 29 ottobre 2023 al Teatro alla Scala dove farò la voce recitante in un concerto delle mitiche sorelle Labèque (che gioia, amiche mie). Nel frattempo, tutto mi meraviglierà. Un grande abbraccio”.
L’annuncio della malattia a gennaio del 2022
Ecco come nel gennaio del 2022 Alessandro Baricco annunciò di essere stato colpito da una leucemia mielomonocitica cronica. “C’è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente – disse – Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica. Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni. A donarmi le cellule staminali sarà mia sorella Enrica, donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso”.
“Tre cose mi hanno cambiato la vita”
“Molto altro non mi verrebbe da aggiungere – concluse – Forse, ecco, mi va ancora di dire che percepisco ogni momento la fortuna di vivere tutto questo con tanti amici veri intorno, dei figli in gamba, una compagna di vita irresistibile, e il miglior Toro dai tempi dello Scudetto. Sono cose, le prime tre, che ti cambiano la vita. La quarta certo non te la guasta. Insomma, la vedo bene. Per un po’ non contate su di me, ma d’altra parte non abituatevi troppo alla cosa perché i medici che si sono ficcati in testa di guarirmi hanno tutta l’aria di essere in grado di riuscirci abbastanza in fretta. Abbracci”.