Aldo Grasso sul "bau bau" della Montaruli: "Scena terrificante"

Aldo Grasso sul “bau bau” della deputata meloniana: “Scena terrificante”

Daniela Vitello

Aldo Grasso sul “bau bau” della deputata meloniana: “Scena terrificante”

| 07/02/2025
Aldo Grasso sul “bau bau” della deputata meloniana: “Scena terrificante”

2' DI LETTURA

Il “bau bau” di Augusta Montaruli a “Tagadà” su La7 non ha lasciato senza parole soltanto il suo avversario, il deputato del Pd Marco Furfaro, e la conduttrice Tiziana Panella ma anche Aldo Grasso. Il critico televisivo ha commentato sulle pagine del “Corriere della Sera” il siparietto di cui si è resa protagonista la vicecapogruppo alla Camera in quota Fratelli d’Italia. “Il grado zero del talk show, ovvero quando la parola si umilia per lasciare posto a borborigmi lessicali, a fedifraghe alleanze gergali, a oscillazioni fra la bipedità dell’uomo e della donna e la quadrupedità del cane. Prima o poi doveva succedere, è successo – ha esordito Aldo Grasso – Una scena terrificante: Montaruli ha iniziato a guaire con un ‘bau bau’, ripetendolo varie volte, simulando anche con le mani l’abbaiare di un cane. E la scena si è protratta per circa sessanta interminabili secondi”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Aldo Grasso (Foto da video)

Aldo Grasso sul “bau bau” della Montaruli: “Al latrare non eravamo ancora giunti”

“Ora, è vero che il Parlamento italiano è diventata la più fervente palestra dell’insulto, l’università dell’ingiuria, la salda tradizione della volgarità, ma al latrare, all’ululare, al ringhiare non eravamo ancora giunti – ha proseguito il noto critico tv – È la nullificazione della parola e, con essa, del pensiero, è la pienezza del declino. L’annichilimento è peggio della distruzione, dell’infierire, dell’abbattere: è la discesa nel Maelström del nulla (…) Dopo anni di abuso e di risse, la parola è ormai estenuata, consunta, inservibile e la scuola del silenzio ha i banchi vuoti. La chiacchiera televisiva è ormai incapace di pensare o di agire, oppressa da una tenebra gelida, disorientata come durante un’allucinazione. I sovranisti dovrebbero sapere che non si abita un Paese, si abita una lingua”.

Augusta Montaruli e Marco Furfaro (Foto da video)

La deputata meloniana: “La mia condanna non può essere a vita”

Intervistata dal “Corriere della Sera”, Augusta Montaruli ha motivato il suo gesto. Furfaro “non mi ha riconosciuto come collega contestando la mia presenza in tv. E mi ha tolto la dignità di parola perché sono stata condannata. Il deputato Pd ha mancato di rispetto non solo a me ma a tutto il Parlamento. Mi sono assunta le mie responsabilità, l’ho detto più volte. Una condanna non può essere però a vita e non può essere il lascia passare per un trattamento volto all’umiliazione nei miei confronti, in un costante tentativo di lapidazione, volto a togliermi i miei diritti, tra cui c’è anche quello di parlare nel merito di sicurezza. Non può passare il concetto che chi è stato condannato non può più esprimersi. Ho già pagato le conseguenze di fatti che risalgono a ben 15 anni fa e da cui mi sono già difesa nelle sedi opportune”.

Pubblicato il 07/02/2025 18:09

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

LE NOTIZIE DI

TRENTO

28enne muore di leucemia, pochi giorni fa le nozze in hospice davanti alla figlia

La commovente promessa: "Non è un addio, vi guardo dall'alto"
Copyright © 2025

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965