Alda D’Eusanio ha scelto la via del silenzio dopo la sua squalifica dal “Grande Fratello Vip” per via delle gravi affermazioni sul conto di Laura Pausini e del suo compagno Paolo Carta (LEGGI QUI) che le sono valse, oltre all’espulsione, anche una querela. “Posso dirvi che appena capirò bene cosa sta accadendo ne parleremo meglio”, si è limitata a dire all’Adnkronos appena uscita dalla casa di Cinecittà.
Meluzzi tira in ballo l’incidente di Alda D’Eusanio
Nelle scorse ore, in sua difesa, è intervenuto lo psichiatra e opinionista tv Alessandro Meluzzi. Secondo il professionista, il comportamento della D’Eusanio sarebbe indotto da un disturbo legato all’incidente di cui fu vittima nel 2012. L’ex gieffina fu investita da uno scooter mentre attraversava sulle strisce pedonali e rimase in coma per un mese. “Ho perso parte della memoria cognitiva e caratterialmente sono cambiata pur restando testarda e coraggiosa”, raccontò al settimanale “Spy”.
“Con il coma ha perso il concetto del limite e del buon senso”
“Con l’incidente e il coma Alda D’Eusanio ha perso il concetto del limite e il buon senso – ha spiegato Meluzzi in un’intervista a “Nuovo” – Nel suo caso le inibizioni sono deboli e questo facilita il passaggio all’atto agito o a quello verbale. Perciò va capita, protetta, curata. Alda potrebbe soffrire di disturbi transitori della coscienza, legati a una sofferenza circolatoria pregressa. Questo può essere un fatto che fa diminuire le capacità di autocontrollo e soprattutto le inibizioni delle condotte e dei comportamenti, anche verbali”.
“Non dovevano farla entrare nella casa”
“L’ipotesi è che in quella determinata circostanza può avere avuto un’attenuazione della sua vigilanza critica e autocritica, dicendo cose di cui non è in alcun modo responsabile – ha aggiunto – Alda ha sofferto per un disturbo circolatorio cerebrale e di solito certe cose si sanno nel mondo dello spettacolo. Gli autori e la redazione avrebbero dovuto proteggerla di più. Non dovevano farla entrare in casa”.
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