A 23 anni era per tutti “il signor Belen”
- La confessione: “Le etichette sminuiscono, volevo dimostrare che c’era dell’altro”
- Da ballerino a conduttore, oggi prova imbarazzo spogliandosi
- “Fin tanto che ballavo non lo trovavo strano, oggi mi vergognerei”
Ce n’è voluto di tempo per smarcarsi dall’etichetta di “fidanzato/marito di Belen” ma Stefano De Martino ce l’ha fatta. Fondamentale in tal senso è stata la scelta di abbandonare le vesti di ballerino per indossare quelle del conduttore. Dopo i successi di “Made in Sud” e “Stasera tutto è possibile”, il 32enne sta per debuttare al timone di “Bar Stella”, uno show che andrà in onda in seconda serata, a partire dal prossimo 28 dicembre, su Rai2.
“Il fisico apre le porte, poi meglio puntare su altro”
In un’intervista al quotidiano “La Repubblica”, il bel napoletano ammette che il fisico ha contato nella sua carriera, almeno all’inizio. Ma per non essere una meteora nello star system ci vuole ben altro.
“Il fisico è una raccomandazione e come tale apre le porte, la strada diventa in discesa – spiega – Ho imparato subito a non affezionarmi alla bellezza, meglio puntare su altro e costruire. Nella danza lavori con il corpo, non hai quel tipo di pudore. Fin tanto che ho ballato, non trovavo strano spogliarmi. Ora come ora mi vergognerei come un ladro. Non riuscirei a condurre un programma e a stare su un cartellone in mutande”.
“A 23 anni ero ‘il signor Belen’”
Essere considerato per tanti anni “il signor Belen”, si scopre, è stato pesante. “Le etichette sminuiscono per definizione – spiega – Ho sempre creduto in quello che volevo fare. A 23 anni, per il tipo di ambizione che avevo, è stato avvilente pensare di essere solo l’ombra di qualcun altro. Volevo dimostrare che c’era dell’altro. Ma forse in quegli anni non comunicavo tanto altro, e essere stato solo ‘il signor Belen’ ci stava. Forse anche io mi sarei definito così”.
“A Maria De Filippi devo il germe della tv”
A trasmettergli “il germe della televisione” è stata Maria De Filippi. “Era la prima ad arrivare, l’ultima ad andare via – ricorda – Ora che faccio l’autore l’impegno è cresciuto, devi esserci, sapere quello che succede. Con ‘Stasera tutto è possibile’ – che tornerà nel 2022 – ho imparato a improvvisare”.
Il sogno di Sanremo
“Se sogno il Festival di Sanremo? Ci devi arrivare con qualche capello bianco, è il coronamento di una carriera – conclude – Non mi pongo il festival come obiettivo, è una laurea ad honorem. Spero di guadagnarmela”.
