Dopo tanto clamore, i carabinieri hanno voluto vederci chiaro
- Per colpa di quei foglietti gialli sparsi per le strade, Scafati è da giorni sulla bocca di tutti
- Michela non esiste e l’autore del volantino è un mitomane
- Lo stalker voleva creare problemi alla donna che lo aveva respinto
Da alcuni giorni Scafati è sulla bocca di tutti. La fama del comune in provincia di Salerno ha travalicato i confini locali per colpa di un volantino giallo lanciato in migliaia di copie da un’auto in corsa. Chi lo ha raccolto non ha potuto fare a meno di strabuzzare gli occhi. Il volantino rappresentava il disperato tentativo di Michela di mettersi in contatto con Luigi, fidanzato di Valeria, amante del proprio fidanzato. Anche lui doveva sapere di essere stato cornificato.
Il testo del foglietto
“A.A.A. cercasi Luigi fidanzato con Valeria che vive zona Scafati – recita il testo del volantino – Voglio raccontargli e fargli vedere di come la sua fidanzata si diverte a distruggere anni di convivenza con una relazione clandestina con il mio compagno (tra l’altro lei recidiva). Ci sono chat e chiamate che confermano gli incontri avvenuti mentre io e Luigi eravamo sul posto di lavoro. Sono Michela, questo è il mio numero, sarei lieta di scambiare due chiacchiere con Luigi”.
La verità è un’altra
Come racconta il “Corriere della Sera”, dopo tanto clamore, i carabinieri hanno voluto vederci chiaro e la realtà emersa è molto diversa da quella che traspare. Michela non esiste e l’autore del volantino è un pretendente respinto da Valeria. In passato, l’uomo ha importunato la donna con diversi sms e dinanzi al suo rifiuto ha pensato bene di compiere un gesto eclatante per richiamare l’attenzione su di sé. Nonostante fosse perseguitata da tempo, Valeria non lo aveva mai denunciato.
“Gesto di un mitomane”
“È solo un mitomane che, sentitosi rifiutato, ha cercato di creare problemi a questa coppia”, ha fatto sapere il comando tenenza. Il numero di cellulare indicato nei foglietti gialli appartiene ad un extracomunitario risultato estraneo alla vicenda. Scafati può dunque tirare un sospiro di sollievo e tornare a dormire sonni tranquilli. Non c’è nessun panno sporco da mettere in piazza. “Però la prossima volta che parlate di Scafati ricordatevi che siamo al 72% di raccolta differenziata”, suggerisce il sindaco Cristoforo Salvati.
