Ieri, a “Detto Fatto”, Bianca Guaccero ha introdotto una nuova tutor: la pole dancer Emily Angelillo. “Ci insegnerà a ballare […]
Ieri, a “Detto Fatto”, Bianca Guaccero ha introdotto una nuova tutor: la pole dancer Emily Angelillo. “Ci insegnerà a ballare sui tacchi”, ha spiegato la conduttrice. La sexy Emily con tanto di mini shorts in pelle e gambe chilometriche si è subito esibita in una danza sensuale.
“Emily, io uguale a te – ha ironizzato la Guaccero – Complimenti, devo dire che hai una sicurezza, una morbidezza, su quei trampoli che fa invidia (…) Tu ci insegnerai non solo a camminare bene sui tacchi ma anche a ballare. Ci sono tante donne che non riescono ad utilizzare nel miglior modo possibile i tacchi e quindi rinunciano a priori ad indossarli. Vuoi dire qualcosa a queste donne?”.
Emily ha così rassicurato tutte le esponenti del gentil sesso che hanno un rapporto conflittuale con i tacchi: “Vorrei dire a quelle donne che quando indossano i tacchi pensano di inserire i piedi in una vera e propria macchina delle torture, ma perché non provano a pensare che indossandoli sarebbe come dire ‘guardatemi, a me gli occhi, siamo pazzesche ragazze’. I tacchi sono un grande slancio all’autostima e alla femminilità”.
A quel punto la conduttrice ha accolto in studio Roberta, la prima allieva di Emily. “Non ce la posso fare, sono già stanca. Quando li uso sto seduta, non mi alzo”, ha sbottato la ragazza, letteralmente esausta dopo una breve “sfilata” sui tacchi. “Come diceva giustamente Emily, noi donne – quando indossiamo i tacchi – abbiamo anche un altro tipo di portamento …la schiena più dritta”, ha incalzato la Guaccero.
La tutor ha dato alcune dritte fondamentali consigliando innanzitutto di non azzardare subito con il tacco 12 optando per uno tra gli 8 e i 10 cm e di non scegliere una scarpa che non sia in grado di sostenere la caviglia.
Il bello è arrivato quando Emily ha lanciato una sfida alla sua allieva e al pubblico a casa: perché non portare il tacco in una situazione dove normalmente non lo portiamo, ovvero al supermercato? “Eppure qualcuno li porta al supermercato – ha fatto notare la conduttrice – Perché al supermercato si cucca…me l’ha detto Jonathan (Kashanian, ndr.).
La pole dancer ha impugnato un carrello e ha iniziato ad illustrare il tutorial: “Portiamo il sedere in alto, inarchiamo un pochino la schiena, giù le spalle, rilasso le braccia, le posiziono sul carrello e con l’aiuto del carrello provo a camminare. Ginocchio teso…vado in giro per le corsie che diventano il mio palcoscenico. Potrei poi ritrovarmi in una situazione normale al supermercato che è quella di dover prendere un prodotto in uno scaffale in alto. Sicuramente non vado ad arrampicarmi o a sbilanciarmi in maniera goffa lateralmente. Mi posiziono davanti al prodotto, porto il peso sull’avampiede, inarcando la schiena, allungo il braccio e prendo il prodotto. Poi se voglio dare un tocco un po’ più intrigante alla situazione, quando prendo il prodotto posso alzare un pochino il ginocchio”.
“E se per esempio dovesse cadere un pacco a terra?”, l’ha stuzzicata la Guaccero. La tutor ha raccolto subito la provocazione. “Mi accovaccio, con un ginocchio un pochino più piegato dell’altro mantenendo le gambe chiuse, quindi non le divarico rendendo la situazione più volgare, porto la spalla leggermente in diagonale allungando la linea del braccio fino alle unghie, prendo il prodotto e alzando un pochino il sedere lo metto nel carrello”, ha spiegato.
“Ma li fai svenire tutti così al supermercato – ha ironizzato la padrona di casa – Queste non sono lezioni sui tacchi ma lezioni di seduzione. Emily torna più spesso perché ne abbiamo bisogno. No, io non lo faccio perché io al supermercato i tacchi non li metterò mai. Li uso solo in questo studio. Grazie per averci portato questa ventata di femminilità”.
Nel frattempo, alla vista di quello che più che un tutorial in chiave ironica è apparso come un siparietto soft porn no sense schiaffato lì nel bel mezzo del pomeriggio di Rai2, sui social scoppiava il putiferio. E’ davvero questa la rappresentazione della donna che la tv di Stato ha voluto dare alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne? “Benvenuti nel Medioevo”, ha commentato Selvaggia Lucarelli rilanciando il tutorial. “Questa oggi è ancora la rappresentazione che il servizio pubblico televisivo propone della donna in Italia: una pole-dancer in tacchi a spillo che trascina il carrello e insegna ad altre donne come fare la spesa per intrigare gli uomini – le ha fatto eco il giornalista Lorenzo Tosa – Passiamo anni a fare battaglie, a celebrare giornate, a indignarci con il Feltri di turno e lo squallore del maschilismo tossico imperante per avanzare di qualche centimetro nella lotta per la parità di genere. Poi basta uno stacchetto di un minuto su Rai 2 per riportare indietro l’orologio di decenni. Dal 1950 è tutto”.
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Ecco alcuni commenti raccolti sui social “Quella scarpa è stata disegnata proprio pensando all’Esselunga”, “Grazie a Dio non accendo la tv da anni”, “Preferivo i consigli per gli acquisti di Costanzo”, “Siamo alla frutta”, “Io quando faccio la spesa credo addirittura di indossare il pigiama a volte”, “Io mi vergogno di far parte di questa società”, “Perché dovrei dare un ‘tocco un pochino più intrigante’ al SUPERMERCATO?”, “Con questo credo di aver visto tutto”, “Buona spesa Italia”, “Il prossimo tutorial è come sederti sul gabinetto in modo elegante”, “Anni e anni di lotte”, “I tutorial di cui abbiamo bisogno”, “Che dolcetta che ci risparmia le gambe divaricate alle 3 del pomeriggio su Rai2! Non tutte sarebbero state così premurose!”, “Ma sicuri di essere sulla Rai?”, “Come abbiamo fatto a fare la spesa prima di questo tutorial?”, “Io al supermercato incontro solo vecchiette con il carrellino che ti guardano male se le superi alla corsia dei detersivi”, “Cosa sto guardando”, “Le discoteche sono chiuse.. andiamo a rimorchiare al supermercato”, “Ok, si sono bevuti il cervello”, “A saperlo sarei andato più spesso al supermercato”, “Anche io faccio così quando c’è lo sconto del 10% su i cereali Kellogg’s con gocce di cioccolato. Mi viene proprio spontaneo”.
