Tra un mese compirà 70 anni ma non ha nessuna voglia di festeggiare. Mara Venier lo confessa in un’intervista rilasciata […]
Tra un mese compirà 70 anni ma non ha nessuna voglia di festeggiare. Mara Venier lo confessa in un’intervista rilasciata a “Il Fatto Quotidiano” nel giorno del suo ritorno in tv al timone di “Domenica In”. “Non amo i compleanni, mi sale la malinconia”, dice l’eterna “ragazza hippy”.
“Della figlia dei fiori mi è rimasto tutto: la mentalità, il modo di vivere, il mio essere libera. Alla base sono la stessa ragazza arrivata a Roma nel 1968 – svela – Immediatamente mi sono ritrovata in mezzo a un giro di persone alternative, surreali, artisti non solo nell’apparenza, e con una visione del mondo mai scontata”.
La conduttrice veneta torna indietro con la memoria a quando fece fumare una canna a sua madre: “In quel contesto era normale, rispettavamo in pieno i colori di quell’arcobaleno mentale: quindi la chitarra, il fuoco, noi attorno e lo spinello che girava. Quando arrivò a mia madre la guardai e con molta calma la invitai a non rompere il rito, ‘altrimenti si offendono’. Ogni volta che tornava a Roma per trovarmi, mi chiedeva di rivedere quegli amici così simpatici”.
Quindi racconta un divertente aneddoto: “Un viaggio in Giamaica con Renzo Arbore, Roberto D’Agostino e la sua compagna di allora: lì anche a colazione sentivi nell’aria delle folate di marijuana. Ovunque. Così per Capodanno io e Roberto decidiamo di acquistare dell’erba da fumare a mezzanotte sulla spiaggia. A chi diamo il bottino? Ad Arbore, che lo inserisce nel taschino della sua camicia hawaiana: al momento del brindisi guardiamo Renzo, e lui ci risponde: ‘Mi dispiace, ho perso tutto, mi è caduta la bustina’. Lo volevamo picchiare, lo abbiamo massacrato. Da allora ho il sospetto che abbia buttato la marijuana, perché era terrorizzato, non voleva assolutamente”.