Soldi nel controsoffitto, restituite a Fabrizio Corona le somme sequestrate - Perizona Magazine

Soldi nel controsoffitto, restituite a Fabrizio Corona le somme sequestrate

Daniela Vitello

Soldi nel controsoffitto, restituite a Fabrizio Corona le somme sequestrate

| 13/06/2020

Un anno fa per Fabrizio Corona è arrivata l’assoluzione definitiva dall’accusa di intestazione fittizia di beni per la vicenda dei […]

Un anno fa per Fabrizio Corona è arrivata l’assoluzione definitiva dall’accusa di intestazione fittizia di beni per la vicenda dei circa 2,6 milioni di euro trovati in parte in un controsoffitto e in parte in Austria, che lo aveva portato in carcere nell’ottobre del 2016 insieme alla sua collaboratrice Francesca Persi.

“Oggi – fa sapere l’avvocato Ivano Chiesa via Instagram – è stata disposta la restituzione da parte della Corte d’Appello di Milano dell’ultima somma sequestrata nell’ambito del famoso processo sui soldi nel controsoffitto che vedeva imputati Francesca Persi e Fabrizio Corona. Si chiude dunque così definitivamente una vicenda processuale che ha avuto una vastissima eco mediatica e che è costata sette mesi di custodia cautelare in carcere a Francesca Persi e ben sedici mesi di custodia cautelare e di revoca di affidamento a Fabrizio Corona. Il tutto, come dissi all’epoca e posso dire a ragion veduta oggi, a fronte di niente. Sono stati assolti e sono state restituite anche tutte le somme pagate e le tasse. Evidentemente l’ipotesi di intestazione fittizia era fondata sul niente”.

“I processi fondati sul niente sono un gravissimo costo per gli imputati e anche per la collettività e prima di tranciare giudizi bisogna aspettare le sentenze – aggiunge il legale nel video-sfogo – Se ne ricordino i benpensanti, i moralisti, i giustizialisti che all’epoca trattarono Francesca e Fabrizio come due delinquenti. In un paese civile bisogna aspettare le sentenze e bisogna anche saper chiedere scusa. Mi chiedo adesso chi chiederà scusa e mi chiedo anche chi pagherà i danni”.

Qualche giorno fa, la Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza che rischiava di farlo tornare in carcere per altri 9 mesi.

CLICCA QUI E SEGUICI SU INSTAGRAM

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965