Spiagge prese d’assalto nel primo weekend dopo il lockdown. I sindaci insorgono e minacciano di chiudere tutto. Ieri sera le […]
Spiagge prese d’assalto nel primo weekend dopo il lockdown. I sindaci insorgono e minacciano di chiudere tutto. Ieri sera le telecamere di “Live – Non è la D’Urso” hanno documentato la situazione a Mondello, nota località balneare di Palermo.
“Mantenere la distanza di sicurezza è praticamente impossibile e nessuno indossa la mascherina. Le persone sono tranquille come se l’emergenza fosse realmente finita”, rileva l’inviata Giuliana Zanca.
Mentre la polizia fa i dovuti controlli per verificare le distanze di sicurezza, la giornalista raccoglie le opinioni dei bagnanti.
“Una domenica tranquilla, mare spettacolare”, “Il caldo non permette di mettere la mascherina”, “Non abbiamo paura perché qua è sicuro”, “Ma quale paura! Ma stiamo scherzando? Io è dalle 8 di mattina che sono qua….favoloso. Io all’aria aperta mascherine non ne uso. Mi dispiace Musumeci (il governatore della Sicilia, ndr.)”, commentano alcuni palermitani.
“Non ce n’è Covid”, urla una donna negando addirittura l’esistenza del virus. Il suo intervento è diventato virale.
In studio il dibattito infuria. “E’ chiaro che le regole vanno rispettate. Bisogna fare appello alla responsabilità – sottolinea Mario Giordano – Detto questo, aveva ragione il sindaco Sala quando prima diceva ‘un po’ c’è da aspettarselo, se tieni dentro le persone due mesi e mezzo e poi le lasci andare è chiaro’. Anche qua mi chiedo…quei strumenti di cui si è a lungo parlato, i tamponi, i test sierologici, la famosa app…Noi abbiamo riaperto dopo due mesi e mezzo nelle stesse condizioni di prima. La gara per i tamponi è stata fatta la settimana scorsa, la app non è ancora pronta, i test sierologici non ci sono. Quindi è giusto che gli italiani siano chiamati alla responsabilità ma credo che in questi mesi gli italiani ne abbiano dimostrata tanta. E’ il virus della povertà quello che ci fa paura”.
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