Si intitola “Sinisa, mio padre” il libro che Viktorija Mihajlovic, figlia dell’allenatore del Bologna, ha scritto e presentato a “Domenica […]
Si intitola “Sinisa, mio padre” il libro che Viktorija Mihajlovic, figlia dell’allenatore del Bologna, ha scritto e presentato a “Domenica In” in collegamento dalla sua casa di Roma.
“L’ho scritto perché ci tenevo a dare un’altra visione di mio papà – ha spiegato a Mara Venier – Tutti voi lo conoscete come un uomo a volte duro, severo, ad alcuni mette soggezione. Io volevo far vedere mio papà per quello che è davvero. Un uomo dolce, sempre presente, generoso. Volevo far conoscere la mia famiglia e farmi conoscere come una ragazza normale che ama il suo papà e la sua famiglia e che ovviamente ha avuto dei piccoli scontri legati allo studio, al carattere, al suo essere a volte severo. Ho scritto questo libro per raccontare il rapporto padre-figlia. Lui ha letto alcune parti e si è commosso”.
Viktorija ha svelato come ha reagito quando ha saputo che il padre era affetto da leucemia: “Di quel momento non ho grossi ricordi. Ero arrabbiatissima e non sapevo con chi prendermela. Continuavo a dire ‘perché a lui’. Il mio primo pensiero è andato ai miei fratelli. Non volevo che provassero quello che stavo provando io. Ci siamo fatti forza l’un l’altro. Per assurdo papà ha dato forza a me. Quando l’ho sentito mi sono tranquillizzata”.
Davanti alle telecamere si è materializzata anche Arianna Rapaccioni, moglie dall’ex calciatore serbo e mamma di Viktorija. La coppia ha avuto cinque figli. Per Mihajlovic, l’ex showgirl ha abbandonato il mondo dello spettacolo.
“Lui è molto dolce a differenza di quello che può sembrare – ha raccontato – Ho lasciato Luna Park a metà anno perché avevo deciso di sposarmi con lui. L’ho conosciuto nel ’95 e nel ’96 ci siamo sposati. Ho smesso di lavorare per dedicarmi alla famiglia. Lui giocava nella Sampdoria e non potevamo vederci così spesso. Quindi ho fatto una scelta, ho preferito scegliere lui e costruirmi questa bellissima famiglia. Ci siamo innamorati subito, al primo sguardo. Lui è molto romantico, viveva a Genova e veniva a Roma a trovarmi, mi faceva le sorprese. Mi ha conquistato con la sua dolcezza. Ha chiesto la mano al mio papà. L’ho portato a cena a casa per farlo conoscere ai miei genitori e quella sera ha detto a mio padre ‘io voglio sposare sua figlia se lei me lo permette’. E’ stata una cosa carina, mio padre si è sciolto. Ha conquistato tutta la mia famiglia”.
Arianna Rapaccioni ha ripercorso il periodo più buio: “Sono stati dei mesi difficili, però io quando mi trovo ad affrontare delle cose importanti tiro fuori tutta la mia grinta e il mio carattere. Io e mio marito ci siamo uniti e insieme abbiamo affrontato questo momento e lo continuiamo ad affrontare. Non perdiamo mai il controllo, ci siamo dati forza a vicenda, gli sono stata sempre vicino. Ci siamo uniti ancora di più come famiglia. E’ molto importante avere la forza per reagire a queste situazioni”.
