Francesca Pascale è stata la protagonista indiscussa dell’ultima puntata di “Belve”. È la prima volta in assoluto che l’ex compagna di Silvio Berlusconi concede un’intervista televisiva e non si può di certo dire che si sia risparmiata. “Che belva mi sento? Una iena e questo mi ha portato forse un po’ di fortuna nella vita. Sono territoriale, aggressiva quando serve, forse un po’ troppo”, ha esordito rispondendo alla domanda di rito. “So essere anaffettiva. Quando prendi tanti schiaffi nella vita cerchi di limare l’empatia e la possibilità di dare agli altri di entrare nel proprio cuore – ha aggiunto – Chi mi ama, mi ama perché mi conosce. Chi non mi ama è perché ha di me un’idea distorta e quindi piuttosto che avere curiosità preferisce il giudizio. Un mio pregio? Sono empatica, anche troppo. Un difetto? Sono talmente liberal che questo purtroppo genera un po’ d’egoismo”.
Il padre violento e autoritario, la bisessualità e la passione per le persone più grandi
“Ho sempre avuto un debole per le persone più grandi di me. È una costante nella mia vita – ha ammesso Francesca Pascale – Ho capito di avere un’attrazione per le donne da subito, sin da bambina, da quando avevo circa 8-9 anni. Sicuramente non sapevo dare un significato o una spiegazione a quelle sensazioni ma ho sempre provato attrazione, fisica e mentale, nei confronti degli uomini come delle donne. Non mi sapevo definire, come oggi. L’ho vissuta con serenità quando ne ho avuto consapevolezza. Ho provato un po’ di disagio e paura solo quando ho sentito il bisogno di affrontare il tema con mia madre. Credo che in cuor suo la verità la sentisse e, nonostante avesse poca abitudine nell’affrontare questi temi, fu meravigliosa. Con mio padre non ho mai affrontato il tema, anche perché non c’erano le possibilità di farlo. È stato un padre autoritario”.
“Nessuno più nella vita mi potrà fare male. L’ha fatto solo mio padre”, ha detto a proposito del genitore. Quando Francesca Fagnani le ha chiesto se la sua fosse stata “un’infanzia più felice o più infelice”, lei ha spiegato: “Felice, anche se come tutte le bambine sono stata anche io innamorata di mio padre, ma quella fiducia che una bambina ha verso il proprio papà è stata ingannata, tradita, mortificata dal suo modo violento e disamorato di trattarci”. “Lei mi parla di violenze?”, ha incalzato la conduttrice. E l’ex compagna di Silvio Berlusconi ha confessato: “Ci sono stati atteggiamenti violenti, ma preferisco tenerlo per me”. Alla domanda della giornalista “Mi dica solo com’è oggi il rapporto con suo padre?”, Francesca Pascale ha ribattuto: “Non esiste”.
“Silvio diceva che ero completamente matta e aveva ragione”
La conversazione si è spostata sui 15 anni trascorsi al fianco di Silvio Berlusconi, più grande di lei di 49 anni. Francesca Pascale nutriva una vera e propria venerazione nei confronti del leader di Forza Italia e prima di conoscerlo diceva alla madre che lo trovava un gran figo. “Io l’ho sempre trovato straordinario, anche fisicamente. Ognuno c’ha i suoi gusti e trovo che i miei sono perfetti”, ha sentenziato. La 38enne napoletana ha fatto di tutto per conoscerlo e il 5 ottobre 2006, alle 13.50, in un albergo romano, lui l’ha finalmente notata. “Silvio diceva che ero completamente matta e aveva ragione – ha confidato – A Silvio devo la totale gratitudine per avermi dato la possibilità di farmi raggiungere tutti i miei sogni. Lui è stata la persona più importante perché è stato il mio migliore amico, il padre che avrei voluto, un amante perfetto, un fidanzato un po’ meno (ride) e anche il mio maestro”.
“I miei genitori erano preoccupati, ma non sarebbero riusciti a impedirmi nulla”
Francesca Pascale aveva appena 20 anni quando l’ex presidente del Consiglio l’ha mandata a prendere con le sue amiche con l’aereo privato che le ha condotte a Villa Certosa. Lei si è presentata con un barattolo con dentro l’aria di Napoli. “La classica sola, gli ha fatto il pacco”, ha ironizzato Francesca Fagnani. “Cosa dicevano i miei genitori? Erano preoccupati senza dubbio – ha ammesso la 38enne napoletana – Incuriositi anche, volevano capire se fosse uno scherzo oppure no. Però andare a casa di Berlusconi non era un pericolo. Avrebbero potuto fare quello che volevano, non sarebbero riusciti a impedirmi nulla, avrei fatto comunque quello che ritenevo giusto”. “Come si superano 50 anni di differenza? Fino all’ultima fase del nostro rapporto non ho mai sentito differenza. Né ho sentito disagio, nemmeno fisico, lo giuro”, ha dichiarato. Francesca Pascale non ha voluto svelare l’esatto momento in cui si sono messi insieme: “Non glielo voglio dire, magari è pericoloso. Ma quando sono diventata la sua fidanzata, mi è cambiata completamente la vita”.
“Non è facile stare sempre a pranzo o a cena con Gasparri, La Russa, Tajani. Preferivo anch’io le belle donne”
Francesca Pascale è poi entrata nel merito del suo rapporto con l’ex compagno: “Berlusconi non ha mai chiuso niente. Non è facile stare sempre a pranzo o a cena con Gasparri, La Russa, Tajani. Con tutto il rispetto, ma preferivo anch’io le belle donne. Silvio è sempre stato libero e non badava assolutamente al giudizio degli altri. Quando sono arrivata nella sua vita, certamente ho detto: ‘Alt! C’è qualcosa da cambiare’. Se ci sono riuscita? Insomma (ride). Io e Silvio ci volevamo bene e avevamo una grande complicità, una complicità che faccio fatica a vedere nelle altre coppie. Il nostro rapporto è sempre stato felicemente aperto. Nonostante le sue frequentazioni, il suo rispetto non mi è mai mancato e questo per me era fondamentale. C’erano altre donne ma il nostro letto non era affollato. Le frequentazioni che aveva non erano solo una questione sentimentale”.
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“Il nostro era un rapporto aperto ma io non sentivo il bisogno di frequentare altre persone”
“Era un rapporto aperto da entrambi le parti ma io non sentivo il bisogno di frequentare altre persone – ha rivelato Francesca Pascale – Il presidente ha sempre saputo della mia bisessualità. Era una cosa talmente evidente che nasconderla era imbarazzante. Dal momento in cui è iniziata la nostra storia sentimentale non mi sono mai nascosta, non sono diventata lesbica dopo. Se per lui rappresentava un problema? È sempre stato un grande liberale. Mi diceva che anche lui un po’ era lesbica e lo capivo. Le scenate di gelosia erano quotidiane ma forse erano un po’ il sale della relazione. Facevo sempre grandi casini. Lui di divertiva, io meno. Sbirciavo il cellulare, le agende, i fogli. Ero senza regole, senza freni e senza educazione. Facevo delle cose che non vanno assolutamente fatte. Poi trovavo subito, neanche l’impegno di scavare (…) L’ho sempre dovuto acchiappare, scivolava come le anguille. Ci siamo voluti bene ognuno con i propri strumenti. Per me è la stata la prima relazione importante. Penso che oltre all’amore c’era un po’ di ossessione. Per cui lui è stato ed è il centro della mia vita. Nessun terremoto emotivo, sentimentale, può spostare Berlusconi dal mio cuore. È stato il mio primo uomo”.
“Non ho mai sentito l’esigenza di sposarlo, anche perché poi magari mi sposava ed era finto”
Poi è arrivata la frecciatina sulle quasi nozze tra il suo ex compagno e Marta Fascina “celebrate” il 19 marzo 2022 a Villa Gernetto: “Berlusconi era lucido, certe sciocchezze non le ha mai fatte con me”. Francesca Fagnani ha ricordato una sua dichiarazione: “Lei ha detto che chiedeva tutti i giorni a Berlusconi di sposarla”. La 38enne ha replicato lanciando una frecciata a Marta Fascina: “No, affatto, non ho mai sentito l’esigenza di sposarmi, non ho mai considerato il matrimonio un traguardo importante. A me non serviva, mi sentito abbondantemente legata a lui, anche perché poi magari mi sposava ed era finto e francamente piuttosto che finto, meglio niente”. A quel punto la conduttrice le ha ricordato di aver dichiarato che “se fosse stata invitata, ci sarebbe andata fumando una joint”. E Francesca Pascale, ridendo, ha ammesso: “Sì, mi sarebbe piaciuto fumarmi un cannone”.
“Con la famiglia Berlusconi rapporto di rispetto, sono successe cose che hanno alimentato degli attriti”
“Chi erano le persone più ostili a me nell’entourage di Berlusconi? Quasi tutti – ha confessato Francesca Pascale – Purtroppo ho un difetto: non riesco mai ad essere diplomatica. Quindi quando mi sono trovata davanti a situazioni che non mi andavano bene, lo dicevo. Se vedo persone come Gasparri….beh! Con la famiglia, invece, i rapporti erano meravigliosi. La famiglia Berlusconi è stata anche la mia famiglia, poi sono successe delle cose che hanno alimentato degli attriti. Ma in maniera diretta con loro non ho mai avuto problemi. Marina Berlusconi è sempre stata una donna che ha amato il padre in maniera incondizionata, ha accolto tutte le sue scelte per amore e il nostro rapporto è stato di rispetto.
Capisco di aver creato dei disagi all’interno di Forza Italia. Se la famiglia si è intromessa in qualche modo è per rimettere ordine ma sempre per affetto nei confronti del padre. Io mi sono pentita dei modi e dei tempi, ma rifarei tutto. Oggi i rapporti sono di rispetto. Da parte mia ci sono affetto e rispetto e credo sia reciproco. Non ci sono fatti e cose per cui possiamo sentirci nemici. Se devo chiedere scusa a qualcuno è proprio alla famiglia Berlusconi per essere stata forse troppo irruenta ed eccessiva nel rivendicare le mie idee. Non sento il bisogno ma se proprio devo, lo devo a una famiglia che mi ha accolto e sopportato delle mie prese di posizione”.
“Nessun accordo economico con Berlusconi dopo la separazione”
“Se ho visto arrivare Marta Fascina? Certo, la conosco da tanto tempo ma non mai è stato un problema – ha sentenziato Francesca Pascale – Il nostro rapporto era già finito. Non c’è stato alcun tipo di accordo al momento della separazione, quello che è andato sui giornali è stato frutto di cattiveria. Venti milioni di euro una tantum e un assegno di milione all’anno? La prego di venire a controllare, non è assolutamente vero. Con lui non mi è mai mancato nulla. Ho sempre avuto qualsiasi cosa, anche oltre la misura. È stato generoso prima, durante e anche dopo ma quello che hanno scritto è totalmente falso”.
La conversazione si è spostata su Paola Turci con Francesca Pascale si è unita civilmente nel luglio del 2022 a Montalcino, in Toscana. Sono passati quattro anni da quando i paparazzi di “Oggi” le beccarono a bordo di uno yacht da 25 metri, al largo del Cilento, mentre si scambiavano baci e affettuosità. “Quando mi sono innamorata di Paola Turci l’ho detto alle mie sorelle che hanno accolto la notizia con preoccupazione, come tutte le cose della mia vita – ha raccontato l’ex compagna del leader di Forza Italia – Però non mi giudicano, mi lasciano libera. Non è facile in questo Paese stare prima con Berlusconi e poi con una donna. Il peso del giudizio l’ho sentito ferocissimo: mi seguivano i droni, venivano fuori casa solo per capire con chi andassi a dormire”.
“Quando sono uscite le foto in barca con Paola Turci, Silvio mi ha chiamata”
“Le foto paparazzate in barca con Paola Turci? Fatte fare da una persona vicino a Silvio Berlusconi, di Forza Italia, vicina all’area sovranista, che mi ha sempre particolarmente odiata”, è una delle bombe sganciate dalla 38enne napoletana a “Belve”. “C’era un disegno? Ma era un fotografo o un politico?”, ha incalzato la conduttrice. “Erano mandati da una persona vicinissima a Matteo Salvini, che voleva regalargli tutto il pacchetto di Forza Italia. Io questa cosa la sopportavo malissimo – ha svelato Francesca Pascale – C’è stato un disegno ben preciso per fare di me un problema da risolvere e quindi mi ha seguito e hanno infranto le regole della morale per farmi male”. Francesca Fagnani ha chiuso l’argomento chiedendo se “da quelle foto si è sentita solo violata o anche liberata”. La risposta è stata un colpo al cuore: “In un primo momento, mi sono sentita violentata. Per tanto tempo mi sono sentita stordita. Mi sono fatta aiutare, non so se ci sono riuscita. Credo che il tempo sia la medicina giusta per guarire tutte le ferite”. “Quando sono uscite quelle foto, Silvio mi ha chiamata – ha confidato la 38enne – e mi hanno detto: ‘Ti hanno beccata, eh? Adesso ti senti come mi sono sentito io per 50 anni’. Silvio è sempre stato dolcissimo con me, anche in quel caso ha dimostrato di essere dalla mia parte”.
“Paola è spaventata dal mio passato e anche abbastanza stufa perchè io di Berlusconi parlo spesso”
“A Paola ho chiesto io la mano – ha confessato Francesca Pascale – Tutte le persone che voglio, le corteggio io. Non mi piace essere corteggiata. E Paola purtroppo c’è cascata (ride). Quello che vivevo con Berlusconi è irripetibile, quello che vivo con Paola è meraviglioso e più reale. Sono uscita dalla bolla. Ho iniziato a capire cosa significasse la complicità con Silvio, con Paola ho un altro tipo di complicità che cresce nel tempo. Paola è spaventata dal mio passato e anche abbastanza stufa perchè io di Berlusconi parlo spesso. Per me è inevitabile, non lo faccio per mancarle di rispetto ma Berlusconi è un tema che è nella mia vita perché ne ho piacere”. “Se potesse riportare in vita qualcuno che non c’è più per soli due minuti, chi sarebbe e cosa gli direbbe?”, ha domandato Francesca Fagnani nel finale. “Mi piacerebbe dire mia madre, però sarebbe un dolore troppo forte vederla per un attimo. Quindi le dico Silvio perché non ho avuto modo di dirgli arrivederci. Lo abbraccerei con affetto enorme e basta”, ha risposto commossa Francesca Pascale.
