Tomaso Trussardi scende in campo per la sua città, Bergamo, tra le più flagellate dal coronavirus. Il rampollo dell’omonima maison […]
Tomaso Trussardi scende in campo per la sua città, Bergamo, tra le più flagellate dal coronavirus. Il rampollo dell’omonima maison di moda, la cui storia è legata a questa città, ha lanciato una raccolta fondi con il Cesvi per sostenere la terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. “Bergamo è la nostra storia, ma lo sono soprattutto i bergamaschi – scrive su Instagram – È grazie alla loro tenacia, al loro ingegno e a loro impegno che è nata Trussardi e che è riuscita a diventare quello che oggi. In queste ore difficili per la città, la nostra priorità assoluta è stare al fianco della sua gente”.
In un’intervista al “Corriere della Sera”, l’imprenditore svela come sta trascorrendo l’isolamento: “Ho riunito la famiglia qui, nel palazzo in Città Alta: anche se vivo e lavoro a Milano da molti anni, ho scelto di rispettare le regole e fare il mio periodo di quarantena a Bergamo. Mia moglie Michelle e le nostre bambine sono qui a Bergamo: con noi ci sono anche Aurora con il fidanzato e la migliore amica di Aurora, Sara Daniele. Siamo ligi alle regole, non usciamo, uno di noi fa la spesa una volta a settimana con tutte le precauzioni richieste ma ogni tanto mi assale un senso di impotenza”.
A causa del coronavirus la famiglia Trussardi ha perso un anziano parente. “Ma noi stiamo bene – spiega Tomaso – e passiamo le giornate in modo ordinato, cercando di alleggerire il peso delle bambine, che però vogliono risposte sincere: quando ci chiedono se questo virus uccide, noi rispondiamo la verità (…) Credo che ognuno di noi debba fare la sua parte. Non siamo invincibili”.
Ieri, nel giorno in cui si celebrava la festa del papà, la moglie Michelle Hunziker ha postato una foto che li ritrae insieme alle loro figlie Celeste e Sole. “In un periodo così difficile e drammatico molti papà sono a casa con le loro famiglie – ha scritto la conduttrice svizzera . Chi ha il papà a casa finalmente può goderselo e recuperare molti momenti intensi perduti, perché eravamo tutti molto presi con il lavoro e i nostri ‘problemi’ da risolvere. Ora ce n’è uno più grande di problema e lo dobbiamo risolvere. L’assoluta priorità è salvaguardare la nostra salute e quella delle nostre famiglie. Stiamo a casa. Questo ci darà la possibilità non solo di arginare questo dannato virus oggi, ma di sconfiggerlo domani”.
