Dopo che – secondo i rumors – la Rai aveva bloccato la sua ospitata, Alberto Urso ce l’ha fatta e […]
Dopo che – secondo i rumors – la Rai aveva bloccato la sua ospitata, Alberto Urso ce l’ha fatta e si è materializzato negli studi di “Domenica In” pronto ad essere intervistato da Mara Venier.
Il tenore messinese, 22 anni, si è commosso rivedendo la clip della sua vittoria ad “Amici 18” e ha colto l’occasione per ringraziare la donna a cui devo tutto. “Maria De Filippi è come una mamma – esordisce – Non mi sarei mai aspettavo di vincere, è stata un’esperienza unica. Sono cresciuto tanto. Quel programma mi ha dato tanto. E’ stato un anno che mi ha stravolto la vita e questo lo devo a Maria”.
“Sta sempre a lavorare ‘sto ragazzo. Devi trovare il tempo per altro, altrimenti ti riempi di brufoli”, ironizza la conduttrice sottolineando come in questi ultimi mesi il giovane non si sia fermato un attimo.
Urso ha debuttato a 12 anni proprio su RaiUno nel talent “Ti lascio una canzone” condotto da Antonella Clerici. Quest’ultima interviene a “Domenica In” attraverso un videomessaggio. “Ciao Alberto. Ho un ricordo di te bellissimo, di quando avevi solo 10 anni – dice la conduttrice – Avevi già una grande voce. Un ‘vocione’, come dicevo io. Poi sei cresciuto, ti ho visto da Maria, sei diventato un cigno ma sempre con un grande talento. So che dietro di te c’è una bella famiglia e si vede che ti hanno cresciuto bene. Sono convinta che farai una grande carriera. Ti auguro tutto il meglio possibile”.
Il vincitore di “Amici” svela chi per primo intuì le sue potenzialità e il suo talento: “Devo ringraziare la mia famiglia che mi ha sempre supportato e ha fatto tantissimi sacrifici per portarmi dove sono adesso. Ma soprattutto devo ringraziare mio padre che mi ha scoperto. Un giorno invitò a Lipari, nelle isole Eolie, un tenore. Il giorno dopo, provai a imitarlo sotto la doccia. Feci un acuto, mio padre capii e mi portò subito da un insegnante di canto”.
“Sei tenero. Rimani così, non ti montare la testa come fanno tanti. Che poi torni tra due anni e fai tutto il fico. Rimani così. Ti vorrei come nipote”, sentenzia la padrona di casa. Poco dopo, la Venier mette leggermente in imbarazzo il suo ospite. “Mi guardi perché sono grassa? No.. perché ho visto che hai buttato l’occhio lì…zia! – scherza – Io vedo tutto. Vedi quanta roba? La giacca non mi si chiude”. “No, sei bellissima…Ah, l’occhio furbo”, ribatte il tenore siciliano tenendo botta.
Nel finale, Urso commuove tutti ricordando la nonna scomparsa. “Nonna Rosetta è stata la mia vita – racconta – Quando è rimasta vedova si è trasferita da noi e abbiamo dormito per 12 anni nello stesso letto, fino a quando avevo 18 anni. Un giorno è andata in ospedale per una visita, stava benissimo, ma non è più tornata. Le ultime parole che mi ha detto sono state: ‘Mi canterai ‘O sole mio quando torno a casa’. Allora mi sono tatuato ‘O sole mio’ sul braccio, per ricordarla, perché sono state le sue ultime parole. Sento che è sempre accanto a me. Non mi abbandona mai. Lei è un po’ il mio punto debole. Vorrei dire a tutti i ragazzi di non trascurare le nonne perché sono importantissime”.
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