Massimo Boldi tradito dalla compagna: "Sta con un mio amico. A momenti mi veniva un infarto" - Perizona Magazine

Massimo Boldi tradito dalla compagna: “Sta con un mio amico. A momenti mi veniva un infarto”

Daniela Vitello

Massimo Boldi tradito dalla compagna: “Sta con un mio amico. A momenti mi veniva un infarto”

| 29/04/2018

“A momenti, mi veniva un infarto. Quattordici anni insieme non sono pochi. Mi ha fatto male scoprire il tradimento da […]

“A momenti, mi veniva un infarto. Quattordici anni insieme non sono pochi. Mi ha fatto male scoprire il tradimento da una paparazzata e mi ha fatto male che nelle foto lei si comportasse da innamorata”.

In una lunga intervista rilasciata a Candida Morvillo per il “Corriere della Sera”, Massimo Boldi, 72 anni, commenta le foto pubblicate venerdì scorso in esclusiva da “Dagospia” che ritraggono Loredana De Nardis, sua compagna da 14 anni, avvinghiata ad un misterioso accompagnatore.

Per l’attore quelle immagini sono state un colpo al cuore anche se – ammette – da qualche tempo aveva dei sospetti. “Da due anni, lei era sfuggente. Da sei mesi, avevamo letti separati – svela – E poi ho riconosciuto lui (un 70enne di Castiglion della Pescaia, ndr.) e mi è stato chiaro tutto. È un mio amico, anche se non caro. Non dico il nome, sono fatti loro. A me è dispiaciuto perché da tempo chiedevo a Loredana cosa non andava. Avrei preferito chiarezza”.

Dopo aver visto quegli scatti, Boldi ha cercato un confronto con la 43enne che gli aveva restituito il sorriso dopo la morte dell’amatissima moglie Marisa. “Io all’inizio stavo troppo male, non ho fatto niente. Poi mi ha telefonato un amico: l’aveva vista salire su un treno per Grosseto. Mi sono messo in macchina e mi sono piantato davanti alla stazione di Grosseto – racconta -Ho aspettato. Dopo poco, sono arrivati insieme. Ho detto: ‘Eccomi qua. Complimenti, ho visto che vi amate. Ho visto che cammini abbracciata a lui come con me non fai più. Se me lo dicevate prima, non era mica meglio? Sono venuto a dirvi che fate bene a stare insieme e che sono felice per voi e per me’. Lei si è richiusa nell’auto da cui stava scendendo. Io sono tornato a Milano. È finita così, ma ho avuto la soddisfazione di guardarli in faccia e dire quello che pensavo”.

L’attore racconta come ha conosciuto la De Nardis che, secondo quanto riportato da “Dagospia”, “prima di incontrare il re dei cinepanettoni, si guadagnava il pane come sexy star nei locali di Riccardo Schicchi (tra i quali il Blue Moon” di Roma)”. “Nella sua pagina wikipedia è raccontato che ‘il suo numero migliore era giocare vestita come un cartone animato per poi spogliarsi completamente nuda, invitando sul palco uno spettatore con cui giocare al dottore'”, si legge sul sito di Roberto D’Agostino.

“Ero a Roma per girare Christmas in Love – ricorda Boldi – Mi ha avvicinato al bar per un autografo. In quel momento, chiama Gino Paoli. Ero vedovo da cinque mesi, Gino mi invitava a un suo concerto, io ero solo, non volevo andare, lui insisteva e ho chiesto a quella ragazza di accompagnarmi, ma senza fini sentimentali. All’Auditorium lei vede i fotografi e si nasconde, dice ‘sono sposata’. Le foto sono uscite sui giornali e le mie figlie non sono state contente. Non ci siamo sentiti per due mesi, poi l’ho invitata alla prima di Christmas in love. Dopodiché, ho portato le ragazze a Miami, era il primo Natale senza Marisa. Lì, mi sono scoperto a messaggiarmi con Loredana e a chiedermi: ma sono scemo?”.

“Avevo avuto un amore troppo grande per innamorarmi di una più giovane di 29 anni, che viveva separata in casa col marito, a Frosinone, e aveva una figlia di otto anni – prosegue – Ma poi il rapporto è diventato più profondo. Ho preso un appartamento a Roma, lei ci veniva sempre. Ho conosciuto il marito. Per anni, le ho chiesto di lasciarlo, ma aveva sempre una scusa: la figlia troppo piccola, la figlia che era grande e non poteva cambiare scuola, poi la figlia ha avuto 18 anni e le scuse non reggevano più”.

L’attore sostiene di essere all’oscuro dei trascorsi professionali dell’ex compagna con Schicchi. “Se è vero, lo scopro ora – dice – So che ballava nelle discoteche. Ho immaginato che fosse più che cubista, sapevo, non sapevo, preferivo non sapere. Importava solo che ci volessimo bene. Nel 2007, le ho proposto io di fare l’attrice: un po’ il suo lavoro m’imbarazzava. Ho cercato di renderla indipendente. Le ho dato fiducia, ho tolto tempo alle mie figlie per lei. Mi sono illuso che un uomo potesse avere un futuro con una donna più giovane. Tutti dicono ‘poi lei diventa la badante’, però io, a 72 anni, sono in forma e ancora ci speravo”.

“Sto andando alla messa di commemorazione di mia moglie, Marisa, mancata il 28 aprile 2004 dopo dieci anni di malattia, e che ho amato immensamente – conclude – Mi è stata vicina negli alti e nei bassi, abbiamo cresciuto tre figlie. Quando è morta, ero disperato. Poi ho conosciuto Loredana, mi ci sono aggrappato per dimenticare e mi si è riaperto il cuore”. Per Loredana ha versato qualche lacrima? “Ho pianto, ma perché il dolore era lo stesso di quando è mancata mia moglie. E invece so che, adesso, non ha senso soffrire come allora”.

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