“Questa è la storia di un regalo”. Maria De Filippi introduce così a “C’è posta per te” la storia di […]
“Questa è la storia di un regalo”. Maria De Filippi introduce così a “C’è posta per te” la storia di Martina che, con l’aiuto della cantante Giorgia, vuole fare una sorpresa alla madre Tiziana. La donna ha affrontato il dolore della morte della figlia Francesca.
“Era una sera come tante altre – racconta Martina per bocca della conduttrice – Mia sorella era tornata a casa dal cinema, aveva svegliato mamma e papà per dire loro di essere rientrata. Lo faceva per abitudine. Alle 2 ha mandato una foto ad un suo amico. La mattina dopo, alle 05.30, mi sono alzata per andare a lavorare e ho trovato mia sorella riversa sul pavimento del bagno. Francesca è stata stroncata a 21 anni da un arresto cardiaco sopraggiunto per cause naturali. Io e mia madre siamo infermiere. Ancora adesso mia madre ha sensi di colpa perché pensa che in qualche modo avrebbe potuto salvarla anche se i medici ci hanno detto che non avremmo potuto fare nulla. Io voglio chiedere scusa a mia madre perchè non riesco a consolarla perchè mi fa tanto male quando parlo di Francesca. Francesca è la musica di sottofondo che accompagna la nostra vita. Ma il fatto che lei abbia smesso di vivere non significa che noi dobbiamo sopravvivere. Per rispetto a lei e a quello che è stato, noi dobbiamo vivere. Dicono che il tempo lenisca il dolore, ma non è assolutamente vero. Il dolore è tale e quale. Si impara a conviverci”.
Tiziana entra in studio e Martina prende la parola: “Ciao mamma, oggi sono qui da sola e mi sento anche in colpa perché qui vicino a me non c’è Franci. Non sai quanto vorrei starti vicino e aiutarti a trovare un senso a questa vita e vorrei che non ti sentissi in colpa nel fare cose che ti aiutano a distrarti. Vorrei succedesse più spesso. Faresti felice me e soprattutto Francesca”. “Non è facile, è andata via una parte della mia vita”, commenta Tiziana.
Quindi Maria De Filippi, con la voce rotta dall’emozione, legge una lettera di Martina: “Il tempo non può aggiustare niente, mamma. Perchè il tuo cuore si è rotto. Lo vedo che ci sono momenti in cui sprofondi in un pozzo nero dentro un dolore che non ti lascia scampo. Ogni tanto so che provi a risalire ma il dolore ti tira giù. Ti senti in colpa per essere rimasta in questo mondo mentre lei non c’è più. Mi fa tanto male vedere che hai l’anima in guerra. C’era una volta una mamma, un papà e due bellissime bambine. Non ci rendevamo conto di quanto fossimo fortunati nel nostro piccolo. Molti pensavano che io e Francesca fossimo gemelle. Il nostro sogno era quello di fare un bel viaggio a Cuba, stavamo mettendo via i nostri risparmi. Francesca voleva entrare in Finanza, voleva essere testimone alle mie nozze ma non lo farà più. Una mattina si è sgretolata la sua vita, stava bene, era un fiore, non aveva nemmeno un raffreddore. Se ne è andata senza fare il minimo rumore e ci ha lasciato senza respiro. Tutto è successo all’improvviso senza nemmeno un lampo in lontananza che facesse presagire la tempesta che si stava per scatenare su di noi. Al di là della porta del bagno c’era la fine di tutto il nostro mondo. Si è spento per sempre il sorriso della figlia più bella. Quella mattina sono stata io ad aprire la porta del bagno e da quell’istante il tempo si è fermato. Per mesi io e te non siamo più uscite di casa e la notte dormivamo appiccicate per superare l’angoscia infinita che avevamo, non ci andava di mangiare, lavarci o vestirci. I nostri dolori sono diversi ma uguali. Ti prego mamma, non sentirti in colpa perchè non hai potuto soccorrerla. I medici te l’hanno ripetuto mille volte. Tornare a vivere non significa dimenticare. Io ti amo perché con papà mi avete dato una sorella meravigliosa, ti amo perché sarai la nonna dei tre figli che spero di mettere al mondo un giorno, ti amo perchè forse un sorriso ora riuscirai a farlo”.
Dalla scalinata appare Giorgia. La cantante emoziona tutti con le sue parole. “Ho ascoltato la vostra storia – dice – e come tutti sono profondamente toccata da tanto incomprensibile dolore, un dolore che buca e che devasta. La mancanza purtroppo ti accompagnerà sempre. Però gli occhi di tua figlia ti stanno chiamando, hai quest’ancora di salvezza incredibile. Siete due donne veramente forti. A volte restare è ancora più difficile che andare. Chi resta ha il compito di andare avanti. Riesco a percepire la violenza di questo strappo ma Martina ti sta chiamando, ha bisogno della sua mamma. Io sono convinta che l’anima non muore mai, mai. Sicuramente senti l’energia di Francesca con te”. “Francesca è la mia musica e prende tutta la mia mente”, dichiara Tiziana prima di aprire la busta e abbracciare la figlia Martina.
