Carlo Cracco contro Masterchef: "Il mio funerale? Per fare audience venderebbero la madre" - Perizona Magazine

Carlo Cracco contro Masterchef: “Il mio funerale? Per fare audience venderebbero la madre”

Daniela Vitello

Carlo Cracco contro Masterchef: “Il mio funerale? Per fare audience venderebbero la madre”

| 16/02/2018

“Guardo ancora ‘Masterchef’, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo sono i miei fratelli, i miei ‘figli’. Non potrei mai […]

“Guardo ancora ‘Masterchef’, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo sono i miei fratelli, i miei ‘figli’. Non potrei mai parlare male di loro”. A parlare così in un’intervista a”Spy” nel numero in edicola questa settimana è Carlo Cracco.

Lo chef più sexy della tv, convolato a nozze il mese scorso con Rosa Fanti, punta però il dito contro il cooking show di SkyUno. A Cracco non è andato giù il siparietto messo su per ‘ricordare’ il suo addio al programma. “Nella prima puntata hanno inscenato il mio funerale, non ne sapevo nulla – spiega a Carlo Mondonico – Ero a casa, stavamo cenando e non guardavo la tv. A un certo punto hanno cominciato a chiamarmi al telefono… Volevano sapere se ero morto davvero. L’ho trovato un po’ kitsch, di cattivo gusto. Anche perché non si è mai fatta una cosa del genere in televisione. Al Festival di Sanremo non ho mai visto fare il funerale al conduttore precedente. Però è anche vero che la televisione per fare audience è disposta a tutto: a vendere la mamma, la nonna, la suocera, la nuora e a vendere la pelle dell’orso ancora prima di averla cacciata. E quindi anche a fare il funerale a Cracco”.

Nell’intervista, l’ex giudice di “Masterchef” parla anche di cucina e dell’importanza di “diffondere la cultura del cibo”.
“Ora sono impegnato verso una nuova frontiera, quella del mangiare bene per stare bene – dichiara – Adesso va di moda il deliveroo. Vedo tantissimi ragazzi in giro per le città in bicicletta a consegnare cibo nelle case lavorando in certe condizioni e sottopagati… però la gente è convinta che sia una figata. Ma perché farsi portare una pizza che da quando esce dal forno a quando arriva a casa è fredda e non è più buona? Quel servizio non è cultura del cibo, è un concetto sbagliato che abbassa la qualità. È la classica via di mezzo… piuttosto esci e vai al ristorante, oppure stai a casa e te lo prepari tu”.

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965