La vicenda giudiziaria di Gabriele Paolini si è conclusa con una condanna a 5 anni di reclusione per i reati di sfruttamento e induzione alla prostituzione minorile, possesso di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale. Tutte accuse che il popolare disturbatore televisivo aveva sempre respinto. In attesa della sentenza, Paolini era tornato libero dopo 19 giorni di galera e 20 mesi ai domiciliari.

In un’intervista rilasciata lo scorso marzo a “Le Iene” (LEGGI QUI), il disturbatore tv parlò del carcere come dell’esperienza più bella della sua vita e rifiutò l’etichetta di pedofilo. “Pedofilo è chi fa sesso con persone sotto i 14 anni, lo dice la legge”, disse. Per poi aggiungere: “E’ reato pagare se si fa sesso con una persona sotto i 18 anni. Io non ho pagato nessuno per ottenere quello”.