Intervistato da “Libero Quotidiano” l’attore comico Nino Formicola, meglio conosciuto come il Gaspare del duo “Zuzzurro e Gaspare”, racconta com’è cambiata la sua vita a tre anni dalla morte di Andrea Brambilla, stroncato da un cancro nel 2013: “Sono un cuoco vero. E organizzo social dinner. È nato tutto casualmente perché dovevo registrare delle video-ricette. Mi hanno detto: “Senti, ma tu sai cucinare? E allora perché non fai delle social dinner? Tu cucini e la gente viene a mangiare e sta con te”. Tutto è nato dal fatto che ho passato la vita nei ristoranti, e va bene mangiare certe cose sfiziose, presentate bene… Poi però, dopo un po’, ti viene voglia di mangiare una carbonara fatta come Dio comanda”.
Affrontare la vita, dopo la scomparsa di Zuzzurro, non è stato facile: “È stato difficile perché io ho sempre ragionato in due, trovarsi da solo diventa spiazzante e faticoso, anche dal punto di vista dell’invenzione comica. E poi eravamo dei precursori. Tra noi non c’ era la spalla e il comico, funzionava il meccanismo del palleggio, come tra Ficarra e Picone, Ale e Franz. Mi sono dato da fare… teatro, cucina, anche un libro: Io sono quello senza barba, che è la nostra biografia, mia e di Zuzzurro, la vera storia dall’ inizio alla fine”.