Dopo il coming out con tanto di presentazione del compagno e di servizio fotografico su “Chi”, Monsignor Krzysztof Charamsa, il sacerdote polacco allontanato dal Vaticano dopo aver rivelato di essere gay, appare per la prima volta in tv in un’intervista andata in onda a “Domenica Live“.
Ecco alcune dichiarazioni rilasciate dal sacerdote dello scandalo:
“Dietro di me non c’ è nessuna lobby…La Chiesa ha tra i suoi ministri alcuni fantastici sacerdoti omosessuali che non possono essere trattati come sono trattati attualmente…che non possono vivere il proprio orientamento sessuale in pace e in armonia col proprio cuore”.
“Ormai la mia vita personale non è più un problema…Io credo che dopo questo passo molto duro e sofferto, Dio sta accanto a me. Essere gay è come portare una dura croce senza poterlo comunicarlo a nessuno…Io ho vissuto quel terrore interiore per molti anni e a un certo punto non sapevo più come difendermi da questo conflitto”.
“Lei sa come si sente una persona che ama profondamente la Chiesa e allo stesso tempo si sente discriminata? Questa non è una situazione sana, non può portare ad una maturazione della propria fede perchè non prende sul serio la realtà…Siate liberi, vale la pena…Abbiamo una sola vita e per vivere in eterno abbiamo bisogno di essere coerenti con noi stessi qui sulla Terra perchè Dio ci ama così come siamo. La Chiesa deve accettarlo e guardarci finalmente negli occhi. La Chiesa non può continuare a distruggerci la vita”.
