Viagra sciolto nel caffè per avvelenare i colleghi: licenziata

Viagra sciolto nel caffè per avvelenare i colleghi: addetta alle pulizie licenziata

Germana Bevilacqua

Viagra sciolto nel caffè per avvelenare i colleghi: addetta alle pulizie licenziata

| 27/01/2024
Viagra sciolto nel caffè per avvelenare i colleghi: addetta alle pulizie licenziata

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Una donna di 62 anni Karen Beale è accusata di avere sciolto del viagra nel caffè destinato ai suoi colleghi nel tentativo di avvelenarli. E’ successo a Dover, in Regno Unito. La donna era impiegata come addetta alle pulizie presso la Envirograf, una fabbrica che produce prodotti antincendio. I colleghi l’hanno accusata di aver sciolto la pillola blu nel loro caffè e sembra che la donna sia stata ripresa da alcune telecamere di videosorveglianza dell’azienda e incastrata alle sue responsabilità. Ma la 62enne non ci sta e nega ogni addebbito nonostante l’esistenza dei filmati.
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I dipendenti lamentavano un sapore strano e pastoso del caffè e granelli blu e bianchi

Le telecamere erano state fatte installare dagli stessi dipendenti proprio per capire cosa stesse succedendo dal momento che da un po’ di tempo lamentavano “un sapore strano e pastoso e granelli blu e bianchi” all’interno del caffé. Nei video presentati dall’accusa si vede chiaramente come l’imputata manometta un barattolo di Nescafé mentre indossa guanti di lattice. “L’imputato aveva già inserito qualcosa al suo interno, e stava semplicemente controllando che fosse ancora lì”, ha detto il pubblico ministero. La polizia, intervenuta dopo la denuncia, ha riscontrato all’interno di almeno due confezioni tracce di sildenafil, il medicinale meglio noto come Viagra, che solitamente è utilizzato per la disfunzione erettile, oltrechè per il colesterolo alto.

Karen Beale è stata licenziata dalla Envirograf per “cattiva condotta grave”

Nel corso del processo, il pubblico ministero Matthew Hodgetts ha dichiarato: “Non è esattamente quello che ti aspetteresti di trovare nel Nescafé…”. Quello che non è del tutto chiaro secondo l’accusa è lo scopo dell’azione di Karen Beale. “Voleva ottenere qualche specifico effetto su quelle due donne. Ecco perché l’accusa sostiene che stava tentando di avvelenarle”, ha spiegato il pubblico ministero. Secondo il Guardian, la donna ha respinto ogni accusa dichiarando: “Nel video, mi trovo in quella stanza perché mi era stato chiesto di controllare il caffè perché un collega aveva il dubbio che qualcuno del personale notturno lo stesse avvelenando. Io dovevo semplicemente dare un’occhiata e controllare che fosse tutto ok. Sono davvero innocente”. Karen Beale è stata licenziata dalla Envirograf per “cattiva condotta grave”. Un provvedimento duro, in attesa di una sentenza, contro il quale la donna ha presentato ricorso.

Pubblicato il 27/01/2024 12:48

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